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di CLAUDIO MONTICELLI SI ERA ripromesso di non farlo più, il dio denaro lo ha indotto ancora all'errore.

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Ma i milioni sonanti del Real Madrid di fronte a un anno d'inferno in B con la Juve hanno avuto vita facile nell'animo mercenario (ben noto alla Roma e ai suoi tifosi...) del nostro. Che era stato buon profeta di se stesso e ora paga pegno nel girone infernale degli avidi. Il Real Madrid, nella Liga, è un disastro. Dopo la sconfitta, subita quasi senza lottare, a La Coruna, è scivolato al quinto posto in classifica e l'allenatore friulano ha inanellato la quinta sconfitta in campionato, record negativo per lui in Spagna. E ieri per Capello è arrivato il momento di un duro faccia a faccia con il presidente Calderon e il direttore sportivo Mijatovic. Alla fine la società ha rinnovato fiducia al tecnico ma c'è da giurare che si tratta di una cambiale a termine: al prossimo piede in fallo Capello rischia di saltare. Ma vediamo quali sono i problemi che assillano le merengues e che non fanno dormire sonni tranquilli a don Fabio. Intanto la vicenda Cassano. Capello ha perso clamorosamente la scommessa di recuperare, soprattutto dal punto di vista psicologico, il genietto di Bari vecchia. Certo, gestire il "ribelle" a Roma era più semplice. Nella Capitale a Capello è stato persino "perdonato" di aver perso un paio di scudetti, poteva lavorare tranquillo. A Madrid c'è molta più pressione: Calderon ha imposto il ritorno del tecnico friulano per vincere tutto e subito. Non c'è stato tempo per inserire "cavallo matto" nel già difficile spogliatoio del Real, stracolmo di prime donne. Per Cassano, comunque, una piccola soddisfazione arriva da Milano, sponda Inter. Mancini si dichiara pronto ad accogliere il "figliol prodigo" del nostro calcio, sicuro di poterlo recuperare in pieno. Vedremo se Moratti se la sentirà di mettere alla prova le capacità del suo mister... L'altra scommessa persa da Capello è stato il completo fallimento di Emerson, ormai ai ferri corti con i tifosi spagnoli, ai quali rivolge gestacci quelle (poche) volte che riesce ad andare in gol. Il fisiologico calo postmondiale di Cannavaro, la ciccia superflua di Ronaldo che non rientra più nei limiti di peso, l'evanescenza di Beckham, sempre più preso dall'attività di testimonial pubblicitario, l'insofferenza dell'altro neoacquisto Diarrà (guardacaso diventato amico di Cassano) hanno fatto il resto. Ma, soprattutto, a finire sotto accusa sui media è la filosofia del calcio praticato da Capello. Sul sito internet di «Marca» una clip a cartone animato propone il tecnico nelle vesti di un maestro di karate che consiglia ai suoi giocatori di «non dominare l'avversario ma di adattarsi a lui». E alla fine la domanda retorica ai tifosi: «Ti piace questo Real Madrid?»

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