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Repesa prova a guardare avanti

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Il coach dei capitolini, Jasmin Repesa, non accampa scuse. «Non siamo riusciti ad essere tonici lasciando da subito l'iniziativa in mano ai nostri avversari. A loro devo fare i complimenti perché hanno disputato una grande partita, ma è chiaro che avremmo dovuto avere un atteggiamento diverso per poterci giocare le nostre possibilità». In casa virtussina non si fa un dramma per una sconfitta che, però, potrebbe pregiudicare il cammino verso la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia. «Nell'ultimo periodo - dice Dejan Bodiroga, il migliore della Lottomatica - avevamo giocato, vincendole, partite importanti. Non è successo così a Varese. Ma ora dobbiamo guardare avanti, arriva il Panathinaikos Atene, giovedì prossimo a Roma, e per noi sarà una tappa importantissima per cercare di puntare al passaggio alla seconda fase di Eurolega». E sull'impegno continentale, ma contro il Maccabi Tel Aviv, torna Repesa. «Credo che lo sforzo per la grande prova contro gli israeliani, tra l'altro con un supplementare, ci abbia un po' frenato». Poi il tecnico torna ad analizzare la partita: «Quando si perdono così tanti palloni come è capitato a noi qui non si può pensare di vincere perché si danno troppe opportunità agli avversari. Abbiamo avuto una reazione d'orgoglio nel terzo periodo, arrivando anche a meno nove. Ma Varese poi è stata brava a riallungare». È sembrato che Roma non sia mai riuscita a trovare le giuste contromosse difensive. «Abbiamo provato - conclude il tecnico croato - sia con la uomo che con la zona. Ma il problema non è stato il tipo di difesa da utilizzare bensì il nostro atteggiamento. Siamo stati troppo molli e poco reattivi e questo ha fatto la differenza a loro favore». F. Fab.

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