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Siviglia si sposta a destra Behrami chiede spazio

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Rossi: «Voglio tre punti»

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La Lazio è pronta ad affrontare l'ultima dell'anno (diretta Sky Sport 4 e Mediaset Dtt ore 15), una partita storicamente difficile, considerando che i biancocelesti sono riusciti a violare il Tardini in appena tre occasioni sui 21 precedenti totali. Pessime notizie arrivano dall'infermeria: Oddo e Peruzzi, ieri mattina, non hanno preso parte all'allenamento di rifinitura. Il portiere, colpito da un attacco influenzale, è rimasto a Roma. Al suo posto tornerà Ballotta e Berni, convocato in extremis, si accomoderà in panchina. Il difensore pescarese invece non ha svolto l'allenamento con il resto dei compagni a causa di un problema fisico (non meglio specificato dallo staff medico). Nella serata le possibilità di vederlo in campo contro i gialloblù erano ridotte al minimo, ma a sorpresa, il laterale della nazionale potrebbe rientrare a far parte della formazione titolare. Nel caso in cui non dovesse farcela, è possibile che Delio Rossi torni alla difesa messa in campo nel secondo tempo contro la Fiorentina con Siviglia in sostituzione di Oddo, Cribari e Stendardo coppia centrale e Zauri sull'out mancino. Da non escludere l'impiego di Belleri o Bonetto, alternative praticabili. Non ci sarà nemmeno Firmani, maggiore indiziato per sostituire lo squalificato Mudingayi, a causa di un forte mal di denti. Per questo motivo, il tecnico romagnolo potrebbe decidere di rilanciare Behrami dal 1', 223 giorni dopo la sua ultima apparizione da titolare, proprio contro il Parma lo scorso 14 maggio all'Olimpico. Delio Rossi (assente in sala stampa per la consueta conferenza pre-gara) intervistato da «Sky», ha caldeggiato l'ipotesi: «Potrebbe essere la sua partita. Non è al top della condizione però è un giocatore che ci potrà tornare certamente utile». Una Lazio, che secondo il tecnico dovrà cercare a tutti i costi di far sua la gara, dopo la battuta d'arresto di mercoledi scorso: «In queste ultime settimane abbiamo pagato la tensione accumulata nel derby dal punto di vista psicologico anche se poi a Livorno avremmo fatto bene se non fossero successe cose che con il calcio non hanno nulla a che vedere. Contro l'Inter abbiamo giocato bene all'inizio ma nel corso della gara gli episodi ci hanno condannato e credo sia stata una sconfitta giusta. Ora col Parma proveremo a chiudere il 2006 nel migliore dei modi. Mi aspetto una Lazio che andrà a giocare questa gara consapevole delle proprie potenzialità». Tre punti che proietterebbero la squadra in piena zona Champions League. «Ci vogliono far dire per forza - ha proseguito Rossi - che possiamo arrivare quarti ma io sono dell'idea che gli obiettivi vanno centrati, non dichiarati. Al momento dico solo che ho una buona squadra, alla fine sarà il campo il nostro giudice. Milan e Fiorentina ci sono superiori ma fino al termine della stagione anche noi saremo in corsa». Contro il Parma, privo degli indisponibili Cardone, Contini, Grella, Morfeo, Muslimovic e dello squalificato Pisanu, torneranno Rocchi e Mutarelli, reduci da un turno di stop. Tra gli avversari ci sarà Couto, sette anni e tante vittorie con la maglia della Lazio. "Per me - ha dichiarato il portoghese - sarà una partita speciale. Loro sono forti, stanno bene e sappiamo che possono crearci delle difficoltà, ma anche noi stiamo passando un periodo di forma discreto. Sarà sicuramente una bella partita". 500 tifosi partiranno da Roma per seguire la squadra. Arbitro dell'incontro sarà il signor Saccani di Mantova.

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