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di FRANCO BOVAIO CLAMOROSO a Torino, dove l'Arezzo strappa un pareggio impensabile ...

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Vedi la partita e sembra Juve-Toro, sia per il colore delle maglie sia per l'andamento di una partita degna di un vero derby della Mole, di quelli degli anni d'oro. Il merito è soprattutto dei toscani, che giocano alla grande e bloccano i primi in classifica nel loro stadio compiendo un'impresa che resterà scritta in lettere dorate nella storia della loro società. Alla vigilia Sarri aveva detto che la sua squadra era in forma, era stato un buon profeta. La Juve invece deve recriminare per le clamorose amnesie difensive di Boumsong, che sul 2-0 ha propiziato il rigore del 2-1 e poi si è addormentato sul cross che ha portato al pareggio. Che l'Arezzo fosse in serata e Boumsong no, d'altronde, si era capito già nei primi 3', quando Buffon aveva corso due grossi pericoli: sul primo il portiere era uscito alla grande rimediando all'errato retropassaggio di Boumsong; sul secondo Floro Flores aveva calciato a lato in diagonale dal limite. Era appena il 3' ma la gara era già nel vivo e quando al 15' Del Piero colpiva la traversa di testa su cross di Palladino un minuto dopo l'Arezzo sfiorava il vantaggio con Bondi, che tutto solo non agganciava il cross di Floro Flores. I toscani ribattono colpo su colpo alla Juve delle quattro punte, che nel primo tempo, a parte la traversa di Del Piero, impensierisce Bremec solo con un tiro alto di Palladino e un colpo di testa a lato di Zalayeta al 45'. Nella ripresa i bianconeri sono più convinti e dopo 11' Trezeguet ritrova il gol che gli mancava dal 30 settembre. La difesa dell'Arezzo gli dà una mano lasciandolo tutto solo, proprio come un minuto prima, quando di testa aveva mandato a lato di un soffio. Al 20', poi, arriva subito il raddoppio di Palladino ma l'Arezzo non si arrende e a 10' dalla fine accorcia le distanze su rigore di Martinetti approfittando di un errore in marcatura del solito Boumsong. Ancora lui, 3' dopo, va in bambola su un cross di Croce e Martinetti fa il clamoroso 2-2 di testa. Incredibile, eppure è così e i toscani si portano a casa un pareggio che sembra un bel regalo di Natale.

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