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A gennaio il rinnovo dell'allenatore «È come se l'avessi già sottoscritto»

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La stessa che ha già dato nei giorni scorsi alla società. Entro la prima metà di gennaio il tecnico si legherà alla Roma fino al 2011. Lo stesso dovrebbe fare l'Inter con Mancini, mentre il Milan sembra aver puntato su Lippi. Quello del tecnico giallorosso sarà un contratto «nuovo»: verrà stracciata l'opzione di prolungamento presente su quello attuale, in scadenza a giugno, e le parti sigleranno un accordo quadriennale. C'è già un'intesa di massima anche sulle cifre: Spalletti passerà dallo stipendio attuale di 1.3 milioni di euro a uno da quasi 2 milioni netti a stagione. All'ingaggio complessivo si arriverà con una quota base più i premi per gli obiettivi raggiunti. «Come ho già detto - ha assicurato ieri l'allenatore - non ci sono problemi. Dovremo parlarci ma ripeto: non è un problema». La società non ha mai nascosto la stima illimatata nei suoi confronti. Al tecnico toscano verrà affidata la gestione totale della sfera tecnica e non solo: il suo volere sarà applicato anche in altri ambiti, mercato compreso. Per legarsi ai giallorossi Spalletti ha preteso un progetto vincente che partirà dai rinnovi di Chivu, Mexes e Mancini: dopo la firma dell'allenatore toccherà a loro. Quindi non prima di gennaio. Il caso più spinoso riguarda il difensore francese, ma la Roma è convinta di strappare il suo «sì». Nel frattempo la società si muoverà anche sul mercato di gennaio: un movimento in uscita, Montella, e due in entrata che dovrebbero rispondere ai nomi di Tiago Silva e Tavano. «Abbiamo la possibilità di fare qualcosa - spiega Spallettti - tenteremo di completare l'organico. Qualcosa c'è da investire, ma sempre cercando elementi utili al modulo che adoperiamo adesso. È chiaro che i calciatori che prenderemo ci staranno bene, non ce li impone nessuno: saranno scelte nostre. Daniele Baldini è andato a vedere di persona diversi giocatori e ora li conosciamo meglio». In settimana sono attesi passi avanti per la cessione di Montella al Fulham: i dirigenti del club londinesi sono attesi nella Capitale assieme all'intermediario Frank Trimboli. «L'eventuale partenza di Montella, anche se in questo momento, non gioca - ha aggiunto il tecnico - sarebbe comunque la perdita di un calciatore importante che qui ci può stare benissimo». Ma l'«aeroplanino» ormai ha deciso: andrà a giocare in Inghilterra perché sa che nella Roma è chiuso da Totti. Qualcuno a Trigoria avrebbe preferito evitare il distacco da Montella che andrà via in prestito. Quindi, anche in termini economici, il risparmio sarà minimo: il Fulham dovrebbe pagargli 1.3 milioni sugli 1.8 totali che dovrebbe percepire fino a giugno. Al suo posto è in arrivo Tavano. Ma è nato un problema sull'ingaggio: al Valencia l'ex empolese guadagna 1.5 milioni e per vestire giallorosso dovrà rinunciare almeno a una parte dell'ingaggio. A Trigoria si attende l'ok di Carboni per il prestito, poi Pradè si metterà seduto al tavolo delle trattative col giocatore. «Tavano - assicura Spalletti - ha le caratteristiche per stare in un assetto come quello della Roma, ma è un calciatore del Valencia e la società spagnola lo ha pagato molto. Bisogna fare anche certe valutazioni». Parole che sembrano equivalere a una frenata. Ma le alternative scarseggiano e a gennaio i giallorossi possono investire solo sul mercato estero. Ale.Aus.

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