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Totti domani scavalca anche Santarini Grande assente Aquilani infortunato

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A dire il vero di romani in campo domani ce ne saranno solo due: Totti e De Rossi. Gli altri, partiranno tutti dalla panchina e quasi totalmente da quella romanista. Dopo la partenza di Liverani e Di Canio sulla sponda biancoceleste del Tevere c'è rimasto ben poco: il solo Firmani e il «limitrofo» Peruzzi che in realtà è nato vicino a Viterbo (Blera). Cresce invece la nuova leva giallorossa targata Roma, ma è ancora a un passo dal diventare titolare. Oltre all'infortunato Aquilani, ci sono altri tre giovani che scalpitano per poter dir qualcosa nella partita più importante dell'anno. Si tratta di Curci, ormai relegato da Spalletti a portiere di riserva: fu proprio un derby, lo scorso anno, a decretare a farlo tornare tra le riserve. Poi Aleandro Rosi, Made in Garbatella, primo cambio vero sulla fascia esterna del campo, che ha dimostrato quest'anno di poter essere utile alla Roma. Spalletti lo ha messo dentro più volte e lui non si è mai tirato indietro, giocando con grande determinazione: forse anche troppa. per ultimo, ma solo in ordine d'apparizione, il giovane Virga di Monterotondo. Ormai anche lui si è guadagnato un posto fisso nella rosa della prima squadra. Chissà, magari potrà essere proprio la loro derby, il giorno della svolta: perché giocare una stracittadina della capitale può cambiare il destino di un giocatore... soprattutto se è nato e cresciuto a Roma. Ma i numeri, almeno per il momento, dicono ancora e solo Totti. Il capitano giallorosso con quello in programma domani giocherà il suo 26esimo derby, diventando il calciatore delle due squadre che ha disputato più derby tra campionato e coppa Italia, superando un altro romanista storico come Santarini, al quale per ora è appaiato a quota 25. Totti, a quota 26 (22 di campionato e 4 di Coppa Italia), iscriverebbe un altro record nel suo prestigioso score personale, già pieno di primati con la maglia della Roma. Con 22 derby solo in A, poi, Totti (che finora in A ne ha giocati 21) diventerebbe anche il giocatore delle due squadre più presente nella stracittadina nelle sole gare di campionato insieme al portiere Masetti. Giocando, poi, Totti taglierebbe anche il traguardo delle 350 gare in A. Tutte con la Roma. Ma quella con la Lazio è una gara statisticamente importante anche per De Rossi, che proprio nel derby farà 100 partite in A, tutte con la maglia della Roma. De Rossi esordì in A il 25-1-2003 in Como-Roma 2-0 e nel massimo campionato ha segnato 12 reti, nessuna delle quali, però, ai biancocelesti. Il centrocampista azzurro, giocherà il suo sesto derby della capitale, cercando di realizzare il primo gol ai «cugini» della Lazio ai quali finora non mai segnato. Potrebbe essere l'anno giusto vista la grande condizione di quello che è definito da molti il centrocampista del futuro e che Donadoni ha già iscritto nella lista degli intoccabili azzurri. A questo aggiungete una dirigenza tutta Made in Rome e il gioco è fatto. Il ds sportivo Pradè è un altro prodotto del «vivaio» capitolino per non parlare di Bruno Conti. Il campione del mondo in realtà sulla carta d'identità ha scritto Nettuno, ma come non condiderarlo ormai, dopo tutto quello che ha fatto in giallorosso, un pezzo di Roma?

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