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di PAOLO AVESANI UNA bella Italia comincia d'autorità la seconda fase del mondiale giapponese di volley ...

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Pungenti in servizio ed incisivi in attacco, Papi e compagni dominano per tutti e tre i set, lasciando un pizzico d'incertezza solo in un breve tratto della prima frazione. Nel resto del match la Nazionale registra anche la correlazione muro difesa: Mastrangelo e Semenzato sporcano quasi tutti gli attacchi avversari, che si vedono respingere i colpi anche da un Vermiglio particolarmente ispirato. La Germania appare spuntata. Il servizio, arma vincente di Andrae e compagni, non ne vuole sapere di entrare (alla fine sono 16 gli errori) e saliamo 16-11 senza eccessivi sforzi. Poi Pampel piazza un servizio buono, Papi mette fuori da posto quattro e si torna in parità. Si va avanti palla su palla, ma l'Italia è sempre in controllo e chiude 25-23. La seconda frazione va in equilibrio fino a quando Papi mura a uno l'opposto tedesco. È il break decisivo, un attacco di Fei vale il 25-22 del due a zero. Il terzo set ha poca storia. I tedeschi sbagliano molto; Pampel, fermato prima da Cisolla e poi da Mastrangelo, non passa più. Quando lo mura Vermiglio è il 25-16, del 3-0 finale. Una vittoria salutata con entusiasmo dal ct Montali che lancia un messaggio chiaro: «Questo mondiale è un inferno. Ma noi pensiamo ad una stramaledetta partita alla volta. Non molliamo mai e siamo qui con lo stesso spirito dei mondiali che abbiamo vinto». Oggi (ore 10 diretta Raitre) c'è Cuba. L'Italia deve vincere per giocarsi le chance di medaglie negli scontri con Brasile e Francia.

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