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Mancini vuole allungare. Ancelotti in emergenza con l'Atalanta

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Il Milan va a Bergamo. Con l'Atalanta, l'indice di rischio è elevato. Perché, gli orobici, 13 punti dopo 9 gare e 2 gol di media a partite nelle gare casalinghe, hanno già rallentato un grande quest'anno. vincendo 3-2 a Palermo. Per il Milan, però, l'avversario non è solo la squadra di Colantuono. Ancelotti ne vede altri: «Quello che è successo a Galliani, è un segnale preciso di ciò che sta succedevano, ovvero che non ci vedono benissimo. Siamo gli unici a cui l'arbitrato non ha concesso nulla, ci sentiamo penalizzati, ci hanno appioppato 8 punti. La storia si è chiusa, ora si apre un campionato diverso». Intanto, i rossoneri si ritrovano a rincorrere: «Non dobbiamo pensare ai 14 punti di distacco, per cui non dobbiamo fare né calcoli, né tabelle». Problemi di formazione per il tecnico: Kaladze fuori un mese, Nesta dovrebbe recuperare per la sfida con la Roma. Out anche Serginho e Ambrosini. All'Inter, che se la vede con l'Ascoli a San Siro, è previsto un ricorso, specialmente in difesa, al turn over. Intanto, per quanto riguarda il ritorno di Adriano a Milano, Mancini dice che: «Eravamo d'accordo sia sulla data di partenza, che di ritorno: è stato puntuale. Lui, è un ragazzo serio che sta attraversando un momento difficile e spero che ora con gli allenamenti lo possa superare ritrovando la condizione migliore. Adriano in prestito a gennaio? Non è nostra intenzione».

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