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Il portiere corregge l'uscita fuori tempo: deciderò di anno in anno

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E Rossi ribadisce: «Coinvolto dal progetto, vorrei restare a vita alla Lazio»

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Almeno a livello ufficiale. «Il ritiro? Era solo una battuta fatta con Marchegiani ed è stato dato troppo clamore...». La Lazio tira un sospiro di sollievo e il portierone dà una carezza al club. «Mi sembra doveroso sottolineare questa cosa anche per rispetto nei confronti della società, considerato che mi sembrava irriguardoso dire una cosa da qui a un anno. A ogni modo - ha spiegato il portiere - c'è un accordo con Lotito per parlare del mio futuro anno per anno e, visto che ho un contratto di due anni, ne parleremo a maggio». Retromarcia dunque, considerando il tono deciso usato domenica con la relativa aggiunta, «adesso Lotito si arrabbierà», irradiata in diretta tv dalla pancia dell'Olimpico. La decisione del numero uno è legata a una serie di variabili di cui la Lazio è comunque a conoscenza. Messo in archivio l'argomento-contratto, l'Angelo biancoceleste estende un applauso alla squadra. «Nonostante la penalizzazione abbiamo disputato un buon inizio e la mia speranza è di poter essere quint'ultimo a febbraio. Non pendiamo dalle labbra dell'Arbitrato, se ci toglieranno dei punti bene e, a quel punto si potrebbe aprire un altro campionato, se la situazione dovesse restare così, per noi non cambierà nulla». Sulla difesa che non prende più gol. «Devo complimentarmi con i ragazzi, anche perché domenica non ho fatto nulla». Due pillole, una rivolta alla vicenda-tifosi, «dispiace che quattro tifosi siano in carcere e non sto qui a sindacare chi ha torto o ragione», l'altra su Buffon, «mi auguro vinca il Pallone d'Oro». Dall'ipotesi di ritiro, rientrata, a una dichiarazione, l'ennesima, d'amore per il club professata da Delio Rossi dai microfoni di Radio6. «Vorrei rimanere a vita nella Lazio perché qui ho imparato a credere nelle mie possibilità. Se si può dire se sono laziale? Ancora no, ma solo perché sono arrivato da poco. Però posso dire che mi sento coinvolto nel progetto al 100%, anche nelle difficoltà». Sul campionato in corso il tecnico ha spiegato: «Stiamo facendo un bel torneo e i tifosi, che hanno sempre ragione, lo devono capire; ma non si può buttare tutto solo per una pareggio casalingo con il Cagliari. Se non ci fosse stata questa spada di Damocle della penalizzazione avremmo ripetuto senza dubbio il campionato della passata stagione. I meno undici cambiano un po' la prospettiva, soprattutto ai giocatori». Su Baronio: «Mi sta mettendo in difficoltà, è un giocatore importante per questa squadra». Oggi doppia seduta: è prevista la foto ufficiale per la stagione 2006-2007. La Lazio ha infine espresso cordoglio alla famiglia della vittima di ieri dopo il disastro-metro e chiesto ufficialmente alla Lega di giocare con il lutto al braccio la sfida col Catania. Capitolo-società: il titolo sale in Borsa (+1,10%, chiusura a 0,415 euro). Approvato il nuovo codice di autodisciplina interno, secondo i recenti modelli di Borsa e Consob uniformati alla legge bancaria Draghi (28 dicembre 2005, n.262). Prevista anche l'assemblea straordinaria per il 27 ottobre (prima convocazione) e 24 novembre in seconda battuta per la modifica statutaria dell'articolo 19 e l'introduzione dell'articolo 23 bis, relativi alla nuova figura del «dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari», una sorta di garante contabile: il ruolo sarà probabilmente ricoperto da Nicola Cavaliere.

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