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di ALESSANDRO AUSTINI OLYMPIACOS-Roma primo atto.

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Il Valencia ospita lo Shakhtar e ha la possibilità di allungare nella classifica del girone. L'imperativo per Spalletti è tornare da Atene con almeno un punto: impresa resa ancor più complicata dalla sfortuna che non accenna ad abbandonare la Roma. In Grecia è sbarcata una squadra ridotta ai minimi termini dalle assenze forzate di Pizarro, Mexes, Mancini, Montella e Marinez. E dopo l'allenamento di ieri sera allo stadio «Karaiskaki» la situazione è diventata ancor più allarmante: Totti ha accusato un risentimento ai flessori, Ferrari è uscito anzitempo per un fastidio al quadricipite, Aquilani ha abbandonato la seduta nei minuti finali per il problema ai flessori che si porta dietro dall'Under 21. «Valuteremo tutti domani mattina (oggi, ndr)» ha spiegato il medico sociale Mario Brozzi, che durante l'allenamento ha avuto un lungo colloquio con Spalletti: il tecnico non aveva il volto dei giorni migliori. Dopo gli infortuni a raffica che hanno colpito la Roma, sembra essersi incrinato qualcosa tra staff medico e allenatore. Totti e Ferrari effettueranno un provino stamattina: l'impressione è che ce la faranno entrambi. Più complesso il recupero di Aquilani, che dovrebbe essere sostituito dal giovanissimo Faty, all'esordio dal primo minuto. Inoltre tra i convocati figurano due giocatori, Taddei e Vucinic, tutt'altro che integri. Il brasiliano, anche per assenza di alternative, tornerà titolare mentre il montenegrino consumerà il suo battesimo in giallorosso durante la gara. Spalletti conta i pezzi e prova allontanare ogni alibi. «Le partite - dice il tecnico - le ho sempre viste vincere con i giocatori che ci sono e non con quelli rimasti a casa. Non sono per niente preoccupato. Sarà una partita difficile ma abbiamo le carte in regola per confrontarci con l'Olympiacos. Ci vorrà una Roma con personalità. Il pareggio? Se arrivasse dopo aver mantenuto l'atteggiamento che abbiamo sempre ricercato, potrebbe anche starci bene». La speranza di Spalletti è che la Roma abbia tratto gli stimoli giusti dalla sfortunata trasferta di Reggio Calabria. «Quella gara non è tutta da buttare via. Ma ora dobbiamo dimenticarla e fare qualcosa in più perché troveremo un ambiente molto simile». L'allenatore scommette ancora su Totti: «Sono sicuro che ci darà una mano. È cresciuto come combattività, caratteristica che si rivelerà importante specie su questo campo». Inevitabilmente, ad Atene è giunto l'eco dell'incidente della metropolitana a Roma. «Se ci saranno le condizioni - afferma Spalletti - giocheremo con il lutto al braccio». Anche il sito della società è stato listato a lutto. Chiusura con De Rossi, che guiderà ancora il centrocampo. «Se riuscissimo a vincere - dice il mediano - la situazione del girone si metterebbe bene per noi. Vedrete che Totti riprenderà a fare ciò che ha sempre fatto da dieci anni a questa parte. E presto tornerà pure a fare i cucchiai». Stasera basta anche un gol di punta.

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