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di RINO TOMMASI QUATTRO anni fa a Grosseto, Giovanni Parisi espresse a me ed a qualche ...

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Da quel giorno Parisi ha disputato due incontri, ciascuno dei quali doveva essere il primo di una serie che avrebbe dovuto riportare il pugile a disputare un incontro con un titolo in palio. Chiedo scusa se non ricordo chi fossero gli avversari scelti per il suo rientro ma è certo che quelle prove non furono brillanti e che non ebbero un seguito. Ecco invece che, annunciato fin dal luglio scorso, arriva un appuntamento importante come dovrebbe esserlo un match per il titolo europeo dei welters, oggi in possesso di Frederic Klose. Questo francese l'ho visto combattere due anni fa in una riunione svoltasi a Zwickau, in Germania, nella quale Silvio Branco perse per k.o. all'undicesima ripresa un incontro che aveva dominato, contro il tedesco Ulrich, valevole per il titolo europeo dei medio-massimi. Klose vinse ai punti con verdetto non unanime su Michel Trabant, conquistando la cintura europea dei welters. Klose l'ha perduta contro il turco Urkal ma l'ha recuperata battendo recentemente l'italiano Antonio Lauri ed ora è disponibile a metterla in palio contro Parisi. Purtroppo gli incontri per il titolo europeo hanno perduto importanza e significato da quando il frazionamento dei titoli mondiali ha trasformato il pugilato professionistico in una Babele incontrollabile. Altri tempi, è vero, ma Benvenuti-Folledo (europeo dei medi), Loi-Ferrer (leggeri), Rinaldi-Calderwood (medio-massimi) furono eventi da tutto esaurito. Tornando a Klose, si tratta di un pugile certamente mediocre e che un Parisi al 50 per cento delle sue possibilità potrebbe battere. Il problema è sapere quanto vale oggi Parisi, che il prossimo 2 dicembre compirà 39 anni. Mi fa piacere sapere che non sono ragioni economiche a spingere di nuovo Parisi sul ring. Io ricordo con amarezza le immagini di due sue sconfitte contro Gonzalez a Pesaro (1998) e contro Santos (2000) e faccio fatica a pensare che a molti anni di distanza Parisi, il miglior talento espresso dal nostro pugilato negli ultimi 15 anni, sia migliorato. Spero naturalmente di sbagliarmi e sarò felice di essere smentito da una possibile vittoria del nostro pugile. Che però non potrà restituirci il campione, ma solo regalarci delle pericolose illusioni. Nel programma del Palalido di Milano un altro europeo, quello dei mosca che Andrea Sarritzu difende contro il francese Christophe Rodrigues, da lui già battuto in passato. Qui non ci sono dubbi anche perché il francese si presenta con un record che comprende 13 vittorie ed altrettante sconfitte. In altri tempi con questo record non si sarebbe potuto combattere per l'europeo.

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