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Borrelli in azione

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Domani Mazzoleni davanti all'Ufficio Indagini L'ex arbitro: «Mi dicano in faccia che ero scarso»

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L'ex arbitro è stato infatti convocato per una audizione davanti all'ufficio indagini della Federcalcio per domani: dopo la denuncia fatta in tv su «Striscia la Notizia» circa le raccomandazioni che aveva ricevuto nello scorso campionato alla vigilia della partita Lazio-Cagliari da lui diretta dall'allora designatore Maurizio Mattei Mazzoleni era stato convocato dalla Procura di Napoli e interrogato per quattro ore dai Pm Beatrice e Narducci, la coppia di magistrati che ha fatto luce su calciopoli. L'ex arbitro si presenterà davanti agli uomini di Borrelli per raccontare la sua versione dei fatti che getta ombre anche sul campionato. L'arbitro, ieri, si è confessato dai microfoni di Playradio. «Se loro mi dimostrano il fatto che io sono molto più scarso di tanti arbitri che sono rimasti in organico, Mario Mazzoleni farà quel che tutti i colleghi hanno fatto prima, ma me lo devono dire guardandomi negli occhi. Sono assolutamente disposto ad abbandonare la carriera arbitrale, nonostante i miei 34 anni di età, però vorrei che fosse fatto dandomi spiegazioni serie e precise», ha aggiunto l'ex arbitro. Per Mazzoleni, «si parla molto di scrivere questo codice etico degli arbitri: è assolutamente opportuno - spiega - ma lo si deve fare sapendo quel che si dice e quel che si fa, e penso faccia parte dell'etica anche dare risposte ad un associato che ha fatto parte per 19 anni dell'associazione arbitri». Suo fratello Paolo Silvio continua ad arbitrare in serie A e «questa dovrebbe essere la riprova del fatto che sono sicuro di quel che dico e faccio. Essendo mio fratello in organico - spiega Mario Mazzoleni - mai mi permetterei di fargli un torto. Credo però sia opportuno per un fatto di dignità mia e di tutti gli arbitri chiarire questi aspetti, altrimenti rischieremmo di finire in un regime dittatoriale che non fa bene a nessuno».

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