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Calciopoli, l'Ufficio Indagini si muove

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Borrelli lavora sul caso De SantisNel mirino i presunti pedinamenti all'ex arbitro. Pancalli pensa al «rinnovo»

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Il capo dell'Ufficio Indagini Saverio Borrelli dovrà presto far fronte ai nuovi casi che riguardano Calciopoli. In primis, legato allo scandalo delle intercettazioni della Telecom, l'ex capo di Mani Pulite avrà modo di sentire il patron dell'Inter Massimo Moratti per fare luce sul presunto pedinamento all'ex arbitro Massimo De Santis. Da lunedì, intanto, Borrelli inizierà a far luce sul nuovo filone di calciopoli in attesa di ulteriori sviluppi sull'inchiesta che sta portando avanti la procura di Milano. Oggetto in questione la pratica-Como, in cui sarebbero stati raccolti tutti i tabulati relativi alle intercettazioni e ai pedinamenti nei confronti di personaggi dello sport. L'Ufficio Indagini potrà iniziare a operare alla chiusura dell'inchiesta milanese. Nel giro di poco tempo il commissario straordinario Luca Pancalli convocherà un'assemblea per il rinnovo dello Statuto federale. In via Allegri ci si sta muovendo in tutta fretta: in 5 mesi si dovranno riscrivere le regole e convocare la nuova assemblea per eleggere il nuovo presidente federale. Entro il 28 febbraio, data in cui scadrà il mandato, Pancalli completerà il proprio lavoro. Tra gli obiettivi anche quello di cambiare il codice di giustizia sportiva che l'avvocato Coccia sta curando in prima persona. Il lavoro del vice commissario è a buon punto: ben presto, anche il Governo cercherà di varare una nuova legge sui diritti televisivi che dovranno essere discussi collettivamente. Entro il mese di dicembre ci sarà un nuovo Statuto federale, entro l'inizio di marzo il calcio avrà un nuovo presidente. Il pallone, tra pedinamenti, polemiche ed intercettazioni, continua a rotolare: oggi è di nuovo campionato. Fortunatamente. Sim. Pie.

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