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Esame Milan

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Per battere i francesi del Lilla, Ancelotti riscopre l'undici titolare. Infatti, dopo quattro turno di campionato e uno di coppa all'insegna del turn over, il tecnico si decide di riproporre i migliori. A partire dall'attacco, dove faranno coppia Inzaghi e Gilardino. Kakà a rifinire, con Pirlo, Gattuso e Seedorf (favorito su Gourcuff, che ha preso una botta al collo del piede nella rifinitura) a centrocampo. In difesa, invece, dove si registrano le indisponibilità di Maldini e Serginho, saranno Kaladze e Nesta i centrali, Cafu e Jankulovski gli esterni. Il Milan, dunque, non lascia nulla al caso. Sapendo che quello di stasera «è un bel banco di prova. Sicuramente la gara più delicata del girone, contro la squadra più forte», commenta Ancelotti. Sugli avversari, nello specifico, spiega che: «Soprattutto in casa, sono una squadra temibile che gioca un calcio ordinato e aggressivo». Di gara in casa, a dire il vero, neppure si potrebbe parlare: lo stadio del Lilla non è omologato dalla Champions, perciò si giocherà nella vicina Lens, a circa 40 Km. «Una vittoria - aggiunge il tecnico - sarebbe molto importante perché con sei punti in due gare avremmo una situazione molto favorevole. Comunque punteremo ad avere il controllo della gara, non sarà facile perché loro sono molto veloci e attaccano con pericolosità». Capitolo Seedorf: l'olandese, per le frasi colte da Sky durante Livorno-Milan, all'indirizzo del tecnico, verrà multato (con soldi devoluti in beneficenza): «Tra me e lui non ci sono problemi - assicura il tecnico rossonero - La sfuriata è già stata chiarita. Non è colpa né dei giornalisti, né della tv, semmai si tratta di un problema dell'associazione allenatori, che ogni tanto dovrebbe farsi sentire». Sul tema, interviene pure Adriano Galliani: «Seguo il calcio da tanti anni e tra giocatore e allenatore è sempre successo di tutto e di più. Adesso ci sono soltanto più telecamere, ma questo è un bene». E, sul pari di Livorno, di che: «Non vedo come dovrei essere preoccupato. Abbiamo fatto dieci punti e sul campo siamo primi in classifica, vincendo anche la prima partita di Champions League». Quanto al pareggio toscano, tra i meno brillanti è parso il neo acquisto Oliveira. Con ogni probabilità, stasera si accomoderà in panchina, ma non per questo si tratta di un'esclusione punitiva: «Si è esagerato nel glorificarlo quando ha segnato subito al debutto e nelle critiche per la partita di sabato. È un ottimo giocatore che deve avere il tempo di inserirsi». Il tecnico, infine, dice la sua sul caso Inter-De Santis: «È logico che una persona che si è sentita osservata in maniera non chiara abbia bisogno di risposte. È chiaro che sentirsi pedinati e intercettati non faccia piacere a nessuno. Vedremo cosa realmente è successo». Per Puel, il tecnico del Lilla, l'impegno di stasera sarà quasi proibitivo: «Dobbiamo tirar fuori tutto, loro sono i favoriti ma possiamo farcela. Campionato e Champions sono competizioni molto diverse. Già il fatto di non poter giocare nel nostro stadio, ma in una città storicamente, può toglierci un piccolo vantaggio. Diamo che Milan e Lilla giocheranno in condizioni ambientali simili». Il capitano del francesi, il difensore Tafforeau, è convinto che «Il Milan difende bene e riparte e ha tante individualità e tanti campioni. Noi per fare risultato dovremo ritrovare l'arma che possediamo, cioè il gioco collettivo e la continuità nei novanta minuti».

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