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di RINO TOMMASI LE NOSTRE tenniste si erano spesso lamentate di non avere quasi mai ottenuto dalla stampa ...

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Da qualche anno sono state loro a tenere in piedi le sorti del nostro tennis nei grandi tornei ma, per esempio, quasi nessuno le aveva seguite nelle trasferte di Nancy e di Saragozza dove, battendo la Francia e la Spagna, si sono conquistate l'ingresso nella finale di Fed Cup. Poi hanno completato l'opera vincendo a Charleroi e finalmente hanno raccolto le attenzioni che attendevano e che si sono meritate. Ieri, ad esempio, sono state ricevute dalla Ministro Giovanna Melandri che, in una semplice cerimonia, ha voluto ringraziarle per il risultato ottenuto e per gli entusiasmi che hanno suscitato. Ancora una volta è stato dimostrato che aveva torto il barone De Coubertin, l'inventore delle Olimpiadi Moderne affermando che l'importante non è vincere, bensì partecipare. In realtà quella frase, che non è sua ma gli è stata attribuita, non è vera perché è stata la vittoria di Charleroi, purtroppo quasi oscurata dalla televisione, ad aprire alle nostre ragazze le pagine dei giornali e le porte di Palazzo Chigi. Se una delle nostre giocatrici, tanto per fare un esempio, avesse raggiunto la semifinale a Flushing Meadows, risultato tecnicamente più importante e difficile di quello di Charleroi, l'impresa non avrebbe avuto le stesse attenzioni. La Melandri ha giustamente colto l'occasione per sottolineare l'importanza di una vittoria al femminile che si aggiunge alle altre ottenute dalle atlete italiana (in particolare le nuotatrici) durante l'estate. Ha anche aggiunto che il successo è stato quello di un gruppo molto unito e che l'armonia tra le ragazze è stata determinante. A mio parere questo concetto è stato in questi giorni eccessivamente enfatizzato dimenticando che il tennis è uno sport che rimane individuale anche quando occasionalmente si trasforma in uno sport di squadra ma non è il caso aprire qui una discussione, tutto sommato abbastanza sterile. Quando si vince va tutto bene ed è tutto più bello. Le giocatrici italiane erano accompagnate dal presidente della Federazione Angelo Binaghi e da Lea Pericoli, ambasciatrice del nostro tennis. Pensate che Lea da Charleroi è volata con Nicola Pietrangeli a Santander dove la squadra di Coppa Davis sta preparando l'incontro di spareggio con la Spagna in programma da venerdì a domenica, quindi è venuta a Roma per tornare oggi in Spagna.

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