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Jeda punisce i laziali

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Non basta Di Nardo Il Frosinone cade a Rimini

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Senza contare l'occasione fallita da Pellè un minuto dopo l'1-1 di Moscardelli. Un errore da principiante che probabilmente alla fine costa i tre punti ai ciociari. Tornare in vantaggio in quel momento avrebbe ucciso il Rimini. C'è davvero di che mangiarsi le mani. Dopo essere passato in vantaggio al 7' della ripresa con un gol di testa di Di Nardo (che diventa il primo in B dei ciociari) subisce il ritorno di un Rimini ferito dall'espulsione di Digao (il fratello di Kakà) e stimolato nell'orgoglio dal suo pubblico, che lo fischia sonoramente. La contestazione ha il merito di svegliare i ragazzi di Acori e di addormentare i ciociari, che nel loro momento migliore vanno in bambola e lasciano pareggiare Moscardelli su un'incursione di Jeda. Poi, al 34', la papera a due tra Pagani e Chiodini, che saltano sulla stessa palla alta senza chiamarsela e lasciano libero Jeda di colpire a porta vuota. Un'ingenuità che costa troppo cara ai ciociari, che avrebbero sicuramente meritato di più da una partita ben giocata fino alla mezzora della ripresa, ovvero fino all'uscita dal campo di Rimoldi, ieri vera anima della squadra, tanto che proprio lui aveva avuto sui piedi l'unica palla gol pulita del primo tempo, ben parata da Handanovic. Bene erano andati anche Fialdini e Lacrimini sulle fasce e Di Nardo in attacco, come partner di un Margiotta che ha corso molto ma che è apparso ancora sottotono.

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