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Moratti: Inter, ko senza scuse

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Su Adriano: «Lo schema a rombo non lo aiuta. Bene Ibrahimovic»

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Il ruggito di Massimo Moratti, dopo l'eurosconfitta di Lisbona. L'amarezza di una squadra che torna di corsa con i piedi per terra, dopo la vittoria ed il bel gioco espresso a Firenze. Il presidente non usa mezzi termini, né cerca di accampare scuse di alcun tipo: «Si è giocato male. Parecchi giocatori erano fuori forma». E poi aggiunge. «Sapevamo che questo era un girone difficile. Non ci sbagliavamo. Ma è difficile anche per le altre squadre. È chiaro, però, che la prossima volta ci si debba presentare più in forma». Innanzi tutto, per il prossimo impegno europeo (il 27 con il Bayern Monaco), Roberto Mancini dovrà letteralmente inventarsi la regia di centrocampo. Già infortunato Cambiasso (fermo almeno un mese), si aggiunge la squalifica a Vieira per espulsione. Episodio per nulla piaciuto a Moratti: «Capitano al momento sbagliato uno scontro sbagliato e poi aveva avuto un'ammonizione precedente abbastanza inutile anche quella. Però, credo che adesso si debba giudicare il gioco, al di là di quello che possono essere stati i singoli episodi dell'incontro». «Questa squadra - aggiunge Moratti - l'abbiamo già affrontata in estate. E, forse, il fatto di averci giocato contro venti giorni fa potrebbe aver messo un po' in condizione psicologica tutti di pensare che fosse più semplice, anche se pensi di essere concentrato e pronto all'incontro». Quanto ai singoli, il numero uno di Via Durini non se la sente di bocciare del tutto Adriano: «Sta crescendo piano piano, lo schema di gioco con il centrocampo a rombo non lo aiuta di certo. Non parlerei di ultimo esame: non c'è mai un ultimo esame». Come se dietro questo tentativo di salvare il brasiliano, si celi una velata critica nei confronti del tecnico, per i continui cambiamenti a livello tattico della squadra. Tutto sommato, Moratti promuove le prestazioni di un paio di giocatori. In particolare, i nuovi arrivi: «Qualcuno non ha fatto male, come Dacourt e Ibrahimovic. Bene anche Zanetti e Gonzalez quando sono entrati». Intanto, ieri mattina la squadra si è ritrovata alla Pinetina: seduta defatigante per chi è sceso in campo a Lisbona. Differenziato, invece, per gli infortunati Cruz, Cambiasso e Recoba. In vista della Sampdoria, gara anticipata al sabato, sembrano scontati i rientri dal primo minuto degli argentini Zanetti e Crespo. Tutte da decifrare, invece, le intenzioni di Mancini relative alla composizione della coppia difensiva: Materazzi, Cordoba e Samuel. Favoriti i primi due.

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