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di SIMONE PIERETTI ASTINENZA da panchina: Sven Goran Eriksson, ex tecnico della nazionale ...

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o.c.»,confessa il suo attuale stato d'animo dopo l'avventura sulla panchina dei leoni d'Inghilterra. «Vorrei tornare ad allenare al più presto - ha dichiarato l'allenatore dalla Svezia - sono passati pco più di due mesi, ma il mio lavoro mi manca già terribilmente: il calcio è come una droga. E' la prima volta che mi capit di stare fermo così a lungo, vorrei continuare ad allenare ancora per qualche anno prima di ricoprire altri ruoli all'interno del mondo del calcio: questa l'unica cosa che mi riesce bene». L'allenatore svedese, nel coso del collegamento radiofonico ha avuto modo di scambiare qualche battuta con l'ex presidente della Lazio Sergio Cragnotti. «Il periodo trascorso alla guida della lazio rappresenta dal punto di vista professionale la miglior sperienza della mia vita - ha continuato Eriksson - Cragnotti ha assecondato ogni mia richiesta e grazie a lui la Lazio ha vinto molto, sia in campo nazionale che internazionale. Ritengo ancora oggi che quella squadra avrebbe potuto vincere ancora di più. Vorrei giocare nuovamente la finale contro l'inter persa a Parigi nel 1998: la vittoria della coppa Italia ottenuta soltanto sette giorni prima condizionò il nostro rendimento al parco dei Principi». Di rito i complimenti all'ex c.t. della nazionale Marcello Lippi per il successo ottenuto in Germania. «L'Italia ha meritato la vittoria - ha concluso Eriksson - anche se in avvio ha avuto un po' di fortuna. L'Inghilterra ha invece sbagliato partita contro il Portogallo ed ha pagato a caro prezzo questo errore. Ritengo che l'eserienza inglese sia stata comunque positiva: mi resta l'orgoglio e l'onore di essere stato il primo allenatore straniero a sedersi sulla panchina del paese che ha inventato il gioco del calcio».

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