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UN APPLAUSO in mezzo a qualche lacrima.

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«Devo chiedere scusa al tecnico, ai compagni e ai tifosi che ci seguivano in Italia per gli errori che ho commesso nel finale della partita contro la Lituania. Il mio Mondiale è stato un mezzo disastro. Prima del girone di Sapporo avevo detto che avrei continuato finché il fisico me l'avesse consentito. In questi giorni mi sono accorto che disputare sei partite in otto giorni è diventato un po' troppo». È duro con se stesso il capitano azzurro. «Dopo un buon inizio contro la Cina ho cercato di stare nel sistema di gioco, senza prendere le mie solite responsabilità, perché ho sentito che le gambe non andavano più e sono andato giù anche con la testa. Adesso devo fermarmi a riflettere. Vedrò come andrà la seconda stagione a Barcellona. Sono molto triste per aver spezzato il sogno dei nuovi azzurri». Prova a tirarlo su il coach dell'Italbasket, Recalcati. «Basile giocherà ancora tante partite in azzurro. Lo ho voluto in questo gruppo con un compito specifico, far capire ai nuovi l'importanza della maglia azzurra, al di là di quello che avrebbe potuto dare sul campo». Poi il ct conclude— «Abbiamo onorato il nostro Mondiale sempre, in ogni partita».F. Fab.

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