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di ALESSANDRO AUSTINI ESPOSITO sorpassa Semioli.

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E ad oggi, quello più vicino a Trigoria sembra proprio il giocatore del Cagliari. Perchè rispetto all'ala del Chievo segna di più e, soprattutto, può essere utilizzato anche in Champions League. Il tecnico giallorosso, visti i problemi lamentati dalla squadra in zona gol, ha chiesto un giocatore in grado di «buttarla dentro» con frequenza. Esposito sembra rispondere a questo identikit. La conferma dello stato avanzato della trattativa arriva dal presidente dei sardi, Massimo Cellino. «Siamo molto riconoscenti verso Esposito perché in questi anni ha dato molto alla squadra. Quindi - l'ammissione di Cellino - cerheremo di accontentarlo. Ho affidato tutto al nostro ds Cinquini perché a me non piace vendere i giocatori. Sono in partenza per gli Stati Uniti così eviterò questo strazio... ». A far decollare l'affare, come nel caso di Pizarro, è stata Rosella Sensi che nei giorni scorsi ha contattato direttamente il presidente del Cagliari: i rapporti tra i due club sono ottimi e dovrebbero favorire la felice conclusione della trattativa. «Le parole di Cellino - ci ha raccontato Esposito - mi fanno molto piacere. So che tra le società ci sono in corso dei contatti e questo mi rende orgoglioso. A Cagliari sto bene ma è chiaro che alla Roma ci verrei di corsa, per me sarebbe la realizzazione di un sogno che coltivo da tempo». Oggi è previsto un nuovo contatto tra i due club che dovrebbero vedersi in settimana. L'esterno azzurro, 27 anni compiuti a giugno, nel 2001 ha giocato nell'Udinese ma non ha incontrato Spalletti sulla panchina friulana. «Mi piacerebbe lavorare con lui perché me ne hanno parlato tutti bene. Quando l'ho affrontato da avversario mi ha sempre salutato con affetto». I sardi valutano il cartellino dell'esterno una cifra tra cinque e sei milioni di euro. Soldi che al momento la Roma non può spendere. Il club di Sensi cercherà di inserire nell'affare almeno un paio di contropartite tecniche per ridurre l'investimento in contanti. In Sardegna potrebbe finire Rosi in comproprietà. La Roma è pronta ad inserire nell'operazione anche Okaka (in prestito) ma il giovane attaccante preferirebbe restare a Trigoria, anche a costo di giocare con la Primavera. Il club giallorosso metterà comunque a disposizione del Cagliari una rosa di giovani fra cui scegliere: tra gli altri indiziati ci sono Galasso e Freddi. Nei prossimi giorni, comunque, la società terrà calda la pista Semioli. Ma prima di mercoledì, quando la squadra di Pillon giocherà il ritorno dei preliminari di Champions con il Levski Sofia, il Chievo non è disposto a sedersi al tavolo delle trattative. Inoltre, nei giorni scorsi Semioli ha ottenuto un adeguamento sul contratto dal club veronese: un segnale che conferma la volontà del Chievo di trattenerlo e di cedere Amauri al Palermo. Tutta da definire anche la situazione del parco attaccanti giallorosso. Dall'Inghilterra prosegue il pressing su Mido, col Tottenham in prima fila. Il Newcastle ha preso Martins ma potrebbe comunque tornare alla carica per l'egiziano. La Roma attende un'offerta importante ed è intenzionata a girare l'evenutale incasso della cessione di Mido per l'acquisto in comproprietà di Vucinic. Una soluzione sponsorizzata dal procuratore Lucci ma non ancora sposata dal Lecce. Cinque milioni per la metà del cartellino del montenegrino potrebbero bastare a convincere i pugliesi. Sul piede di partenza anche Nonda: l'africano piace al Portsmouth. Si continua a cercare una nuova sistemazione a Kuffour ma finora il difensore ha rifiutato ogni proposta. L'ultima voce di radio-mercato: Capello vorrebbe portarlo a Madrid. In quel caso sarebbe difficile dirgli di no.

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