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Oggi le sentenze della Caf, domani si riparte al Coni

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Lo scenario del calcio italiano dopo Ferragosto non muta di una virgola: da una parte il numero uno della Figc che tiene a freno la pressione mediatica e blocca ogni tipo di iniziativa delle società. Dall'altra i club che si affidano alla Camera di Conciliazione del Coni per affievolire la sentenza di secondo grado scritta dalla Corte Federale. Solo domani mattina si potranno avere avvisaglie sull'immediato futuro: la Juventus si presenterà davanti al dottor Angelo Piazza, nominato conciliatore dal presidente Pier Luigi Ronzani, per ottenere la riammissione nella massima serie. Dalla parte opposta ci sarà la Figc: le parole pronunciate da Guido Rossi ieri a Livorno lasciano pochi margini ad una conciliazione. «Chi pensa ai saldi di fine stagione è del tutto fuori strada - ha dichiarato il commissario straordinario poche ore prima del calcio d'inizio della partita degli azzurri - la Federazione non vuole e non può intervenire sulle sanzioni emesse nella sentenza della Corte federale». Discorso chiaro che non lascia dubbi su quanto accadrà domani mattina. La mancata conciliazione farebbe scattare il ricorso all'Arbitrato del Coni. Lo Statuto della Federazione non consente tale ricorso per quanto concerne le penalizzazioni, ma nel caso dei bianconeri la faccenda è ben più ampia, tenendo in considerazione la mancata assegnazione di uno scudetto e la revoca del secondo tricolore. Ci sarebbero, quindi, i margini di un appello all'Arbitrato del Coni prima di intraprendere il ricorso al Tar. La Federazione sarà comunque presente al tavolo delle trattative: probabilmente verrà rappresentata da un legale rappresentante o, in ultimo, presenterà una memoria scritta. Remota l'ipotesi che potrebbe vedere uno dei vice commissari nominati come Gamberale o Caccia. La Juventus farà da apripista: il 23 agosto toccherà alla Lazio, il 29 si presenteranno davanti alla Camera di Conciliazione Fiorentina e Milan. Anche il club di Della Valle sembrerebbe orientato a rivolgersi al Tar qualora non riuscisse ad ottenere un congruo sconto sulla penalizzazione. Intanto la Caf è riunita da ieri mattina in Camera di Consiglio: Reggina e Arezzo attendono la sentenza di Sergio Artico dopo la richiesta di retrcessione con penalizzazione avanzata dal procuratore federale Palazzi. Con i due club c'è anche il Milan che rischia un'ammenda di diecimila euro e sei tesserati tra cui il presidente della Reggina Lillo Foti, l'ex designatore degli assistenti Gennaro Mazzei, gli arbitri Paolo Dondarini e Tiziano Pieri, l'assistente Stefano Titomanlio e il dirigente del Milan Leonardo Meani. La Caf entro la giornata di domani dovrebbe consegnare la sentenza alla segreteria. Poi sarà compito della Corte federale prendere in esame gli eventuali appelli. Il commissario Guido Rossi ha intanto accolto l'istanza di Catanzaro, Gela e Torres che avevano aderito al Lodo Petrucci: la tre società verranno iscritte al campionato di serie C2. In serie C1 ripescate Ancona, Massese a Pro Sesto.

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