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La Roma vicina al primo colpo Oggi l'incontro

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Da una parte della cornetta Pradè, dall'altra Branca: «Siamo pronti a vendervi Pizarro» l'ammissione del ds interista. Il mercato della Roma si scuote all'improvviso con la mossa più attesa e sponsorizzata da Spalletti. Oggi il tecnico toscano potrebbe ricevere il primo vero regalo da quando siede sulla panchina giallorossa. Un giocatore attorno al quale disegnare la sua nuova Roma, con Totti pronto a vestire i panni della prima punta e Perrotta confermato nella posizione di trequartista. I dirigenti dei due club hanno fissato un incontro a Milano (la Roma ha chiesto di spostarlo nella capitale) per chiudere una trattativa portata avanti sotto traccia nei giorni scorsi con l'intervento di Rosella Sensi, ma che presenta ancora dei nodi da sciogliere. Quello principale riguarda la formula con la quale il cileno dovrebbe sbarcare nella capitale. La comproprietà consentirebbe ai giallorossi di non spendere l'intero budget per la campagna acquisti - dieci milioni - e investire il resto del cash per un esterno o una punta. All'Inter di non perdere definitivamente il giocatore. Moratti valuta il giocatore 13 milioni, ovvero quanto lo pagò lo scorso anno all'Udinese. La Roma cercherà di ottenere uno sconto. Una previsione realistica: Pizarro arriverà in comproprietà per una cifra vicina ai sei milioni di euro. E giocherà subito contro i nerazzurri il 26 a Milano per la Supercoppa. Scherzi del destino. L'Inter chiederà una prelazione, messa per iscritto, sull'acquisto di Mancini e De Rossi, qualora in futuro la Roma decida di venderli. «Per il momento sono entrambi incedibili» assicurano da Trigoria. Nel summit decisivo di oggi ci sarà anche il procuratore di Pizarro, Fernando Hidalgo. È stato lui a confermare lo stato avanzato della trattativa prima di imbarcarsi su un volo che lo ha portato dall'Argentina in Italia. «Ho ricevuto una telefonata di Branca e Oriali - ha spiegato l'agente - e poi quella di Pradè. Ci vedremo tutti insieme a Milano e vedremo se ci sono le condizioni per chiudere l'affare. Credo che i due club si possano accordare per una comproprietà». La volontà del giocatore, come succede sempre nel mercato, risulterà decisiva. «Per Pizarro - prosegue Hidalgo a Radio Radio - la Capitale è una destinazione gradita e attesa da tempo. Lui ha un contratto importante con l'Inter e credo che alla Roma andrà a guadagnare la stessa cifra. Ne ho già parlato con la società giallorossa e non dovrebbero esserci problemi ma è meglio parlarne faccia a faccia in Italia». Il cileno è legato ai nerazzurri con un accordo che scade nel 2009 e percepisce un ingaggio di 1.9 milioni netti a stagione più i premi. I giallorossi dovrebbero proporgli un contratto fino al 2011 a cifre leggermente inferiori. Se oggi arrivasse la fumata bianca, la Roma rinuncerà all'acquisto di Diarra, virtualmente concluso da una settimana ma considerato da Spalletti una seconda scelte. «Aspetteremo una chiamata da Trigoria fino a domani - spiega il manager del francese, Toth - poi ci muoveremo in altre direzioni». Intanto, la società giallorossa sta definendo alcune operazioni minori in uscita. Il promettente Cerci è stato ceduto in prestito gratuito al Brescia, con diritto di riscatto per i lombardi e controriscatto per la Roma. Oggi Pradè dovrebbe chiudere il passaggio, sempre in prestito gratuito, di Comotto al Torino. I granata chiederanno il diritto di riscatto per la metà del cartellino. Nei prossimi giorni si cecherà una sistemazione a Nonda e Kuffour, due giocatori che non rientrano nel progetto tecnico di Spalletti. Un progetto che oggi potrebbe finalmente decollare.

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