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A Marconi non riesce il bis dal trampolino

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Oggi tocca ancora alle donne: c'è in ballo la medaglia dalla piattaforma «piccola»

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Bronzo della Marconi all'esordio da un metro, stesso metallo e stessa specialità per Sacchin il giorno dopo e ancora bronzo per il sincro da tre metri dei fratelli Marconi. L'unica delusione dei tuffi era giunta dalla sola Tania Cagnotto dalla piattaforma, un oro quasi in tasca tramutatosi in un nono posto. E invece ieri è andata peggio, non tanto dalla piattaforma quanto in serata dal trampolino dei tre metri, con Marconi e Mazzocchi troppo lontani dalle loro aspettative. Ma andiamo con ordine. La finale del sincronizzato femminile è la prima a disputarsi e vede impegnate le nostre Valentina Marocchi e Brenda Spaziani. Dopo due buoni tuffi obbligatori per la coppia azzurra, la gara entra nel vivo con i liberi, con i coefficienti di difficoltà che cominciano a fare la differenza. Le nostre ragazze eseguono tuffi puliti e ben sincronizzati ma non possono competere con esecuzioni da 3.5 di difficoltà. Purtroppo è su questi livelli che si gioca la vittoria finale e ad emergere sono le coppie di Germania, Russia ed Ucraina, in rigoroso ordine di classifica. Tedeschi d'oro nella coppia femminile a bissare il successo degli uomini e Italia quarta con 295,32 punti. Valentina e Brenda sembrano comunque soddisfatte del piazzamento: «Il punteggio ottenuto qui rappresenta il nostro record per una rassegna continentale, significa che tanto male non siamo andate». Di tutt'altro umore Nicola Marconi al termine della sua gara, conclusa in settima posizione: «Oggi non mi sono piaciuto per niente, non sono stato preciso come al solito, in gergo si dice "sporco". Queste sono gare in cui devi sbloccarti subito se no sei fuori». Alla vigilia Nicola contava di raggiungere un punteggio intorno ai 450 punti, ne ha ottenuti solo 409. Troppo poco, soprattutto se in gara c'è il meglio dei tuffi in circolazione nel vecchio continente. Dimitri Sautin, lo Zar, ha voglia di rivincita per l'oro perso nel sincro, Dobroskok, la mosca, ha le sue stesse motivazioni. Poi c'è il finlandese Phuakka, che con l'oro ha già preso confidenza in questi campionati. Alla fine la spunta Sautin su Dobroskok, con lo Zar a sfiorare quota 500 punti e a vincere il suo quarto oro europeo della carriera e la sua quindicesima medaglia in una rassegna continentale. Bronzo al finlandese e Mazzocchi nono. Oggi programma ricco con le donne impegnate sia dalla piattaforma che dai tre metri e gli uomini nel sincronizzato. Ale.Mor.

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