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Tosatto, prima tappa italiana. Oggi la crono-verità

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Partita con il dramma sportivo delle eccellenti esclusioni di Basso, Ullrich e compagni, proseguita in un pantano di noia per oltre 10 giorni in cui lo spettacolo è stato praticamente insignificante, transitata senza squilli sui Pirenei, la corsa francese ha conosciuto un clamoroso riscatto sulle Alpi. All'Alpe d'Huez sembrava che Landis avesse in mano uno scialbissimo Tour. Ma 24 ore dopo l'americano è naufragato in una crisi di sete a La Toussuire, perdendo 10' e ogni possibilità di successo finale. Altre 24 ore, ed ecco l'incredibile risurrezione, con l'impresa delle imprese di Landis, capace di scavare un canyon tra sé e tutti gli altri, e di rientrare in gioco. Una posizione, da cui oggi, nella crono di Montceau (57 km molto mossi), Floyd partirà come il favorito assoluto: il margine dai primi è risicato, e lui potrà volare a indossare la maglia gialla, a meno di improbabili sorpresissime dell'ultim'ora. Ieri, come previsto, fuga a 15 da lontano. Noi avevamo Moreni, Tosatto e Quinziato, e nel finale i primi due si sono avvantaggiati col tedesco Scholz. Lo sprint a tre ha premiato Tosatto su Moreni, per quella che è la prima vittoria italiana in questo Tour: un bel premio per il veneto, alle prese con qualche guaio fisico e bravo a resistere e a vincere. Quarto si è piazzato Quinziato.

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