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di LUCA FALLICA CASTELROTTO — Appena sbarcato a Castelrotto ha detto: «possiamo vincere lo scudetto».

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«Aspettiamo i tre campioni del mondo e non abbiamo necessità di fare troppi acquisti» ha spiegato a Roma Channel. «Abbiamo una grande chance, dovremo essere in grado di sfruttarla». Lui, combattente nato, ieri è rimasto ai margini della partitella in famiglia per un problema alla coscia sinistra. E ha quasi sfiorato l'incidente diplomatico con Spalletti. «Vai in palestra» gli ha ordinato il tecnico. Mexes ha accettato storcendo la bocca. Ma subito dopo è tornato a sorridere e si è messo a fare il raccattapalle a bordo campo. Il difensore tiene in maniera particolare anche alla partitelle, figuriamoci al mondiale. «Ho pianto quando ho saputo che Domenech non mi aveva convocato». Intanto, domani altro test contro lo Standard Liegi (replica su Super 3 alle 23.30), rientro immediato nella capitale e due giorni di pausa per tutti. Martedì pomeriggio il gruppo si ritrova a Trigoria: attesi per quel giorno Kuffour e Cufrè. Da quel momento il programma è tutto in via di definizione. Prima della Supercoppa (19 agosto), a cui la Roma non è ancora certa di partecipare, ci sono in agenda quattro amichevoli. Un'avversaria sarà lo Strasburgo, un'altra, forse, la Juventus. Dopo 55 non ci sarà la sfida di campionato, non si poteva star senza.

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