
Popovych fa il vuoto Ballan secondo e infuriato

La tappa di uscita dai Pirenei, 211 km nervosi con arrivo a Carcassonne, ha proposto la fuga di un quartetto composto da Ballan, appunto, e da Freire, Le Mevel e Popovych. Con quest'ultimo a 9' in graduatoria, la Phonak della maglia gialla Landis si è curata giusto di non far prendere troppo margine alla fuga. E l'azione è andata, prendendo oltre 4' (e permettendo a Popo di rientrare al decimo posto in classifica). Al momento di giocarsi il successo di giornata, il povero Ballan è stato preso in mezzo: agli 8 km è scattato Popovych, e Ale l'ha inseguito. Subito è partito in contropiede Freire, e ancora Ale a inseguire. Poi di nuovo Popo, e sempre Ale a lavorare, e Freire nemmeno un cambio: morale della favola, si scopre che la Discovery dell'ucraino ha fatto strada facendo un accordo con la Rabobank dello spagnolo: voi ci fate vincere oggi, e noi daremo poi una mano al vostro Menchov. Con un Ballan semi-infuriato, l'unica cosa che Oscarito ha potuto fare, è stata lasciargli la seconda piazza, dopo che all'ennesimo scatto Popovych aveva fatto il vuoto. Oggi, a Montélimar, altra tappa nervosa, 230 km adatti alle fughe. Mar. Gra.
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