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Wimbledon, la Pennetta si inchina con onore alla Sharapova

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Tuttavia la prova della Pennetta è stata una delle migliori fornite qui da una giocatrice italiana, inferiore forse solo alla gloriosa sconfitta subita da Laura Golarsa contro Chris Evert nel 1989. La Pennetta ha perduto di misura il primo set (7 a 5 nel tie-break) dopo avere mancato una importante palla break sul 5 pari. Ha vinto il secondo set nel quale è stata in vantaggio per 3 a 0 e ha contenuto due tentativi di rimonta della sua avversaria. Nel terzo set la Sharapova è cresciuta di livello, ha limitato il numero dei doppi falli (alla fine sono stati dieci) ma Flavia ha lottato con bravura fino all'ultimo punto, annullando un match-point sul 2 a 5 cedendo soltanto nel game successivo. Può sembrare ingeneroso ricordare che la Pennetta ha cinque anni di più ma sedici centimetri in meno della campionessa degli Urali, ma bisogna ammettere che un punteggio così equilibrato lo avremmo sottoscritto alla vigilia dell'incontro. Roger Federer ha sorvolato il suo quarto ostacolo, che pure era rappresentato dal ceko Berdych, uno dei migliori giovani talenti, con una facilità impressionante concedendo solo una palla break in tutto il match. Rafael Nadal ha avuto qualche fastidio nel secondo set nel quale è stato costretto al tie-break. Molto interessante, per ragioni non solo tennistiche, il confronto tra il croato Ancic e il serbo Djokovic vinto da Ancic per la sua maggiore esperienza su questi campi. La vittoria di Ancic propone un interessante quarto di finale con Federer ricordando che l'ultima sconfitta qui a Wimbledon il campione svizzero l'ha subita proprio contro Ancic nel primo turno del torneo del 2002. Nieminen è il primo finlandese ad avere raggiunto un quarto di finale in un torneo del Grande Slam. Ieri ha battuto in cinque set il russo Tursunov al quale non è riuscita la felice rimonta realizzata nel turno precedente con Ljubicic. Dopo l'eliminazione al primo turno dell'inglese Henman, il tennis britannico ha dovuto patire anche la sconfitta dello scozzese Andy Murray, che aveva sollevato grandi entusiasmi battendo Roddick. Invece Murray è stato battuto in tre set dal cipriota Baghdatis. Lo svedese Bjorkman ha piegato in cinque set il suo compagno di doppio Max Mirnyi, ugualmente in cinque set ha vinto il ceko Stepanek contro lo spagnolo Verdasco. Poiché ha perso, contro Hewitt, anche Ferrer, per la Spagna rimane in corsa solo Nadal. Oggi sono in programma i quarti di finale femminile per in quali si sono qualificate, a sorpresa, un paio di outsiders come la francese Beltrae-Bremond e la cinese Li. Ci sono tre russe ma la mia favorita rimane, soprattutto dopo l'eliminazione della Williams, Justine Henin

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