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Camoranesi si ferma Lippi pensa a Del Piero

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Totti lancia il guanto di sfida alla vigilia della partita contro la Germania: chi vince va a giocare la finale del Mondiale. Il capitano della Roma non fa calcoli, tiene nel cassetto il «sogno Berlino» e pensa solo a battere i tedeschi per entrare di nuovo nella storia del calcio. «Italia-Germania non è una partita come le altre - attacca l'azzurro - è una di quelle gare che hanno lasciato il segno, sull'albo d'oro e nella memoria dei tifosi italiani. Ma a Dortmund, martedì sera, vogliamo scrivere una nuova pagina di questo duello, se possibile anche più memorabile di quelle che ho citato prima. Batterli in casa loro sarebbe il massimo, è un'impresa difficile. A noi il compito più complicato ma per questo la situazione è ancora più stimolante».Totti ci crede, questa Italia può battere una Germania che fin qui (almeno in campo) non ha spaventato nessuno. «Sì, ci crediamo: siamo determinati, convinti e a posto con testa e cuore. Quindi nella condizione migliore per fare l'impresa». Ma non parlategli di finale, perchè in testa ora gli azzurri hanno solo la sfida di Dortmund contro la Germania: quella vale un sogno, una vita. «Già sento parlare di calcoli sulla finale, di possibili rivincite: io non penso alle altre partite. Il nostro avversario si chiama Germania, il nostro obiettivo è batterli, al resto penseremo dopo». Intanto si blocca Camoranesi, Lippi deve di nuovo inventare e Del Piero scalda i motori. È questa la sintesi dell'ultimo allenamento a Duisburg prima della partenza per Dortmund in programma questa mattina e dove domani sera Italia e Germania si giocheranno l'accesso alla finale del Mondiale. Ma andiamo con ordine. Il centrocampista juventino nella partita contro l'Ucraina ha rimediato una forte contusione al vasto mediale destro con versamento ematico e gonfiore. Solo questa mattina infatti lo staff medico azzurro deciderà se sottoporre il bianconero a esami strumentali. Lippi comunque continua a preparare la sua squadra come se nulla fosse e nell'allenamento di ieri, aperto al pubblico a sorpresa per evitare disordini (lo stesso ct azzurro è andato a parlare ai circa mille tifosi assiepati fuori l'impianto sportivo decidendo poi di aprire i cancelli). Nella parte «oscurata» squisitamente tattica c'erano infatti tutti i titolari che hanno giocato l'ultima gara contro l'Ucraina tranne proprio Camoranesi. Ma il fatto che Del Piero fosse invece nell'altro campo assieme alle «riserve» fa ben sperare per il recupero dell'oriundo. È dunque questo il vero dubbio di Lippi a meno di quarantotto ore dalla sfida di Dortmund, perchè per il resto il ct azzurro non dovrebbe cambiare granchè. Il modulo dovrebbe essere lo steso visto contro Sheva & Co. con Del Piero pronto a subentrare qualora Camoranesi non ce la dovesse fare. In difesa rientrerà Materazzi che ha scontato il turno di squalifica rimediato contro l'Australia a Kaiserslautern e tornerà in coppia con Cannavaro. A destra confermato Zambrotta con Grosso dall'altra parte del campo. Detto di Camoranesi gli altri tre saranno ancora Pirlo e Gattuso centrali con Perrotta: a destra se gioca Del Piero, a sinistra con l'oriundo in campo. In attacco nessun dubbio nonostante Toni ieri non abbia giocato la partitella di fine allenamento. Il bomber viola si darà ancora il cambio in avanti con Totti come successo nell'ultima gara.

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