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Oddo sull'esordio: «Un'emozione indelebile»

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Il laziale festeggia la «prima»: «Spero in un'altra chance». Grosso: «Avanti così»

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Protagonista fin qui «solo» per la nuova qualifica di «parrucchiere» affibiatagli dai colleghi azzurri: tutti o quasi, a più riprese, hanno sfruttato il suo talento con la forbice. «No grazie - attacca ridendo - non voglio fare il parrucchiere nella vita, ma il calciatore e giocare ancora tanti anni». Contro l'Ucraina, quando la partita andava traghettata in porto Lippi ha voluto dare una chance anche a lui. Ma il suo Mondiale potrebbe non esser finito qui. «Io lo spero - dice il laziale - perché faccio parte di un progetto e non siamo ancora arrivati al capolinea. Spero per me ci siano altre possibilità anche se la serata di Amburgo resterà come un ricordo indelebile nella mia mente. Potrò dire di aver giocato un mondiale che è la massima espressione calcistica: non robetta». E il cammino della nazionale azzurro a questo punto dovrà fare i conti con i padroni di casa della Germania che Oddo però non considera imbattibile. «No, tutt'altro, anche se noi preferivamo incontrare l'Argentina. La squadra di Klinsmann è fatta di ottimi giocatori, ma non ha campioni. Noi invece quelli li abbiamo anche se facciamo del collettivo la nostra forza». Impossibile non parlare di quello che sta succedendo in Italia, visto che proprio la «sua» Lazio è una di quelle squadre che rischiano grosso. «Il mio futuro è alla Lazio - continua Oddo - ma vediamo cosa succederà, è tutto ancora per aria. Chi l'ha detto che non sarei pronto a restare alla Lazio anche in serie B? Anche il Milan in B? Ovvio che il mio sogno è quello di giocare in una grande club in serie A. Lotito? Ormai siamo abituati a leggere le sue dichiarazioni sui giornali....». Gli azzurri sono carichi e non vogliono continuare a sognare la coppa del mondo. Il concetto comune è: «Non fermiamoci proprio adesso». L'ufficializzazione, qualora ce ne fosse ancora bisogno, di questo comun denominatore arriva dalle parole di Grosso. «Non ci accontentiamo. Non dobbiamo fermarci, perché adesso potrebbe arrivare il bello. Le critiche sono sempre state tante, ma noi abbiamo lavorato per costruire un grande gruppo e ottenere questi risultati. La Germania? Giocheranno in casa e daranno il meglio, ma noi abbiamo le nostre armi e cercheremo di rovinargli la festa. Totti? Ha saputo trasformare le critiche in energia positiva e poi ora fisicamente sta molto meglio». Tiz. Car.

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