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Totti: «Per il Ghana sarò al top»

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Il ventinovenne trequartista azzurro grazie alla sua grande forza di volontà ha convinto tutti ed è stato inserito nella lista dei ventitrè convocati dal c.t. Marcello Lippi per i Mondiali di Germania. È stato lo stesso tecnico azzurro a sciogliere ieri le riserve, affermando che Totti giocherà oggi titolare contro la Svizzera, il «cucchiaio» esibito contro i dilettanti della Sestese ha lasciato il segno. Il sito ufficiale della Fifa ha intervistato il campione giallorosso e Totti non si è tirato indietro, parlando di tutto. «Mi sento bene, il problema alla caviglia è ormai superato. Non posso essere ancora al cento per cento perchè mi manca il ritmo partita - ha detto il capitano della Roma - ma ho ancora due settimane di lavoro davanti a me e conto di colmare il gap in questo lasso di tempo. Con Lippi non c'è alcun accordo. Lui mi è stato molto vicino e io, da parte mia, ho fatto di tutto per tornare il prima possibile». A Totti è stato chiesto di quando non era ancora un calciatore professionista, i suoi ricordi dei mondiali dell'1982? e quelli del 1990 vissuti a Roma. «I Mondiali rappresentano il sogno di ogni bambino. Quando ero piccolo e volevo fare il calciatore pensavo che giocarli un giorno sarebbe stata una cosa bellissima. Ora che posso farlo mi fa un effetto un pò strano. Dell'1982 ricordo poco o nulla, ma ho ben nitida l'immagine dei festeggiamenti per le strade. Del 1986 e del 1990 mi ricordo soprattutto le grandi giocate di campioni come Maradona o Roberto Baggio che ammiravo moltissimo. Del 1994 mi sono rimasti impressi i rigori maledetti in finale, ma anche lo splendido gol di Baggio alla Nigeria. Le ultime edizioni - spiega Totti - non sono state molto felici per noi e preferirei dimenticarle, ma sono convinto che quest'anno abbiamo i mezzi per fare bene». Al calciatore azzurro è stato anche chiesto quanto la nascita del primo figlio ha cambiato la sua vita e se sua moglie Ilary con il bimbo lo seguiranno in Germania nei periodi liberi concessi da Lippi. «La nascita di Cristian ha cambiato moltissimo la mia vita. Diventare genitore è un'esperienza che non so descrivere a parole. Un figlio stravolge la tua vita - afferma il numero 10 azzurro - e ti rende più maturo, più consapevole e responsabile. Ilary e Cristian verranno senz'altro a vedere qualche incontro, compatibilmente con gli impegni lavorativi di mia moglie». Sarà la classe 1976, quella di Totti, Ballack, Ronaldo e Shevchenko a esprimere il protagonista della Coppa del Mondo o il migliore uscirà dai più esperti Figo, Zidane e Nedved, oppure ancora dalle giovani leve guidate da Ronaldinho ed Henry? Quali sono le sue favorite? «Saranno tutti questi giocatori insieme a creare lo spettacolo - afferma il capitano della Roma -. Un pronostico? A mio parere saranno in sei a contendersi il Mondiale: Brasile, Argentina, Francia, Inghilterra, Germania e ovviamente Italia». Al Mondiale tedesco, insieme a Totti ci saranno altri due giallorossi: Simone Perrotta e Daniele De Rossi. «La loro è stata una stagione eccezionale, sono stati straordinari tutti e due in questa stagione con la maglia della Roma. Perrotta ha una corsa inesauribile e ha dimostrato ottimi tempi nell'inserimento. Daniele è un ragionatore di centrocampo, con un gran tiro ed un ottimo colpo di testa». Paolo Maldini ha scelto tempo fa di lasciare la Nazionale ed il commento di Francesco Totti è sincero: «È una sua scelta e bisogna rispettarla. Potrebbe essere anche la mia scelta dopo la Germania, ma adesso non penso ad altro che a vivere un Mondiale da protagonista».

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