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di FABRIZIO MARCHETTI CON IL FIATO sospeso.

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Il mercato congelato, messo in freezer, in attesa di tempi migliori. Ora i pensieri biancocelesti sono indirizzati a senso unico. Su quella linea difensiva che prende corpo: anche ieri il presidente Lotito, dopo il raid di sabato a Cortina, ha lavorato con l'avvocato Gentile sulle linee cardine della tesi pro-Lazio. Non faceva parte del sistema, la sua società. E neanche lui era legato a Moggi: per suffragare l'assioma si farà leva anche sulle intercettazioni in cui l'ex dirigente bianconero tramava alle spalle per strappargli Giannichedda e quelle in cui Giraudo e Mazzini apostrofavano l'azionista di riferimento biancoceleste, escludendo ogni tipo di vantaggio. In una memoria che conterrà articoli, la moviola delle tre gare «incriminate» (quelle con Chievo, Parma e Bologna) e alcuni verbali di Lega firmati in tempi non sospetti. Mercoledì sarà il giorno dell'audizione davanti ai Pm di Napoli, la Lazio vuole cancellare la paura. Intanto si partirà oggi con una lunga maratona per tamponare altre grane: prima il ricorso per la licenza Uefa, dopo la mancata concessione per una lite considerata «temeraria» con l'ex segretario Gardini, poi missione in Consob per i chiarimenti richiesti dall'organo di vigilanza in merito al bilancio, iter già percorso dalle altre società quotate in Borsa. Le vicende calcistiche si stagliano quindi lontane anni luce dai pensieri più importanti. Con la nuova struttura ancora da definire dopo l'addio di Osti: Lotito sentirà sicuramente Walter Sabatini, attuale consulente di mercato, e non è escluso che gli si possa chiedere di assumere il ruolo ufficiale. Una soluzione interna, quindi. Un altro ragionamento potrebbe portare anche Felice Pulici ad assumere una posizione di maggiore visibilità, di supporto proprio all'area tecnica. Lotito pensa però anche alla mera sostituzione del diesse uscente: alla Lazio sono stati associati più volte, in passato, i nomi di Pietro Leonardi dell'Udinese e Angelo Fabiani del Genoa. Nelle prossime ore colloquio con Torchia, manager di Cribari. La trattativa con l'Udinese è chiaramente in stand-by, come rimane in sospeso la posizione di Mauri e Pandev, con il macedone vero oggetto del contendere. Settimana importante anche sul fronte-Di Canio: il numero nove ha parlato venerdì con Rossi, aspetta solo un segnale da Lotito per firmare e coronare il sogno di chiudere la carriera con la Lazio. C'è tempo fino all'8 giugno, poi partirà il corso allenatori. Attesa anche sui fronti Ledesma, Mutarelli, Lazzari, Makinwa ed Ehret. Per la difesa due sogni: Materazzi e Bonera. Suggestioni che l'attualità impone di riporre nel cassetto. Ora la Lazio pensa a difendersi.

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