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Comunque applausi

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Poi, dopo la pausa natalizia, è un'altra Roma, trasformata, con voglia, vigore, gioco. Il tecnico riesce a ricreare un gruppo e finalmente la Roma torna ad essere una squadra. La Champions sfumata all'ultima giornata (aspettando i risvolti giudiziari in corso) non cambiano un bilancio più che positivo. Applausi comunque. DONI 7 Vince alla lunga il ballottaggio per il posto da titolare con Curci e alla fine della stagione consegna a Spalletti una certezza in più per il futuro. CURCI 5 Spalletti gli ha dato più di una chance, ma il giovane portiere giallorosso dimostra di dover fare ancora un po' di gavetta prima di pretendere un posto da titolare in qusta Roma. PANUCCI 7.5 Una certezza. Imbrocca un'altra stagione perfetta, sporcata da qualche sbavatura qua e là dovuto al fatto che gioca sempre e comunque. CHIVU 8 Parte bene in coppia con Kuffour, ma quando «ritrova» Mexes a metà stagione cambia la musica. L'unico neo le 16 assenze in campionato che gli sono valse il soprannome di «Swarovski». MEXES 9 La vera rivelazione della stagione è lui. Una volta archiviata la vicenda Tas, il francese ha giocato sempre in crescendo chiudendo il campionato da fenomeno. Uno dei pilastri del futuro. BOVO 6.5 Tutti i tecnici vorrebbero avere a disposizione uno così. Gioca poco, ma quando serve da sempre il suo e, soprattutto, non si lamenta. KUFFOUR 6 Parte forte e gioca una prima parte di stagione da incorniciare. «Il nuovo Samuel» dicono in molti, ma quando Mexes gli toglie il posto si rompe l'incatesimo. Chiude male. CUFRÈ 7 Costante per tutto l'arco della stagione. Non è un fenomeno, ma uno di quelli che fanno il lavoro pesante e che non tradisce. DE ROSSI 8.5 È stato l'anno della consacrazione: ora è più maturo. Cresce col passare delle gare e diventa uno dei più forti in circolazione e cardine imprescindibile della Roma e della nazionale. DACOURT 7 Fa bene, ma non è costante come vorrebbe Spalletti che alla fine gli preferisce Aquilani. A fine stagione saluta la Roma che perde un buon giocatore e un grande uomo. AQUILANI 7.5 È lui il centrocampista del futuro. Spalletti lo consacra titolare e non tradisce le aspettative. Cresce insieme a questa Roma che lo aspetta dopo un finale con qualche problema fisico. KHARJA 5.5 Gioca poco e quando va dentro non sempre riesce a mostrare tutto li suo valore. Meglio in chiusura di campionato, ma ormai è tardi. TOMMASI 7 Niente male per un giocatore dato più volte per finito. Si rimette in piedi dopo l'infortunio e garantisce un cambio vero in molte zone del campo. PERROTTA 8.5 Un altro dei resuscitati da Spalletti. Parte piano, ma poi entra in palla e non sbaglia più. Il toscano lo inventa rifinitore: accetta e fa molto bene. ROSI 6 Difficile capire perchè con un giocatore così in casa la Roma cerchi ancora un esterno. Ma, ovviamente, deve ancora maturare. MANCINI 7 Il miglior marcatore della Roma. Il brasiliano ha spesso sulle spalle l'intero attacco. Parte male e poi cala di nuovo nel finale di stagione. La prossima? Una sua partenza non è da escludere. TADDEI 7.5 Acquistato per fare l'esterno si ritrova alla fine ad essere l'unico bomber della Roma. Una stagione fatta di alti e bassi, ma nell'insieme è promosso a pieni voti. Gioca tutte le partite di campionato. ALVAREZ 6 Finisce dentro nel finale, gioa qualche buona gara, ma dimostra di soffrire i novanta minuti. TOTTI 9 Capitano mai come quest'anno. È lui l'anima della nuova Roma che batte record e fa paura a tutti. Gioca una prima parte di stagione da fenomeno, all'apice della quale si fa male. Rientra in tempi record e prenota il «suo» Mondiale. MONTELLA sv Una schiena che nessuno sa come curare e che rischia di farlo smettere. Ci si vede a Castelrotto. NONDA sv Oggetto misterioso, più infermeria che campo: quattro gol in campionato. OKAKA 6 Più chance del previsto: la Roma lo aspetta.

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