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Inter ancora all'ex laziale

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Moratti dà fiducia a Mancini: ma Capello è il migliore

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Parola di Massimo Moratti, che però mette in guardia il suo tecnico: basta errori, i bonus questa volta sono finiti. «Se Mancini è confermato? Sì sì, assolutamente, ma che quest'anno faccia bene però», ha dichiarato ieri il patron nerazzurro nel giorno del suo 61esimo compleanno, facendo tra l'altro capire che non poca influenza hanno avuto su questa riconferma le qualità umane del tecnico di Jesi. In un periodo di scandali, dimissioni e indagini, Mancini è l'allenatore giusto per seguire la linea di onestà e non coinvolgimento dell'Inter nelle inchieste di questi giorni e dai magistrati, il tecnico nerazzurro è stato sentito oggi solo come persona informata dei fatti. «L'ho sentito ieri Mancini - ha aggiunto il patron - lui si sta comportando molto bene e dico questo da un punto di vista umano, oltre che professionale. Sta facendo capire che è una persona molto per bene e questo, soprattutto adesso, è molto importante». Adesso che è rimasto in sella, il Mancio dovrà però fare parecchia attenzione a non deludere in alcun modo il suo patron nel terzo (e per ora ultimo) anno del suo contratto, se non vuole che si ripeta quanto accaduto dopo altre conferme della recente storia nerazzurra, come Marcello Lippi e Hector Cuper mandati via all'inizio dell'anno successivo dopo aver mantenuto il loro posto in estate. Anche perchè Moratti, pur avendo confermato Mancini, si è lo stesso prodigato in complimenti per Fabio Capello, addirittura definito dal patron «il miglior allenatore che ci sia in circolazione». Parole che, ovviamente, non possono non stonare nel giorno della conferma di Mancini, che proprio dal fantasma di Capello stava difendendo la sua panchina. Cosa per altro in parte confermata da Moratti, che ammette che Capello e Luciano Moggi sono stati vicini all'Inter, ma «nel senso che avrebbero voluto venirci, questo può darsi».

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