Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Internazionali, nella prima giornata si salvano solo Galvani e Starace

default_image

Seppi eliminato da Youzhny. Fuori anche Sanguinetti e Bracciali

  • a
  • a
  • a

Non mi riferisco, per il momento, ai risultati dei giocatori italiani ma ho l'impressione che il rapporto tra il pubblico ed il nostro torneo, che per anni aveva sofferto di una crisi preoccupante, stia migliorando, almeno a giudicare dal pubblico che ha assistito alla prima giornata. Certo non possiamo pretendere di trovare la fila ai botteghini o di trovarli addirittura chiusi come puntualmente avviene al Roland Garros ede a Wimbledon. La possibilità di agganciare i tornei del Grande Slam l'abbiamo perduta molti anni fa, a questo punto il nostro traguardo è quello di diventare davvero il quinto torneo del mondo. Certo ci aiuterebbe molto la crescita di qualche nostro talento ma temo che per il momento non ci siano, su quel fronte, grandi novità. Ieri ad esempio, pur perdendo da un avversario di valore come il russo Youzhny, mi ha un po' deluso Andreas Seppi, che mi sembrava il più solido dei nostri giocatori. Seppi ha cominciato male (0 a 4) ed ha perso netto il primo set ma ha avuto due set-point nel secondo prima di cederlo al tie-break. Seppi lo avevo visto a Montecarlo perdere una grande occasione contro Nalbandian, che giocava male, ieri avrebbe potuto far lo stesso, cioè approfittare di un buon avversario non in grande giornata. Youzhny è un tipo che tre anni fa ha vinto un singolare decisivo in Coppa Davis quando la Russia ha battuto la Francia e prometteva di più di quanto è poi riuscito a fare. Ha un grande rovescio ma non gioca bene tutti i giorni e ieri poteva essere quello giusto. Fuori anche Bracciali, che comunque, dopo la vittoria di Casabalanca, ha tenuto testa al tedesco Kiefer (4-6 6-2 6-4). E pure Sanguinetti è finito al tappeto (6-4 6-2 con lo spagnolo Martin). Non ha perso invece la buona occasione Stefano Galvani, che aveva già giocato due buone partite nelle qualificazioni e che ieri ha battuto in due set il ceko Jiri Novak, uno che vanta una semifinale all'Australian Open e che è stato anche numero 5 in classifica. Tuttavia Novak giocava ieri il primo incontro della stagione, ed era reduce da un serio infortunio ma Galvani è stato bravo ad approfittarne. Una grossa soddisfazione per un giocatore che aveva addirittura rischiato di perdere un occhio in un incidente stradale e che era rimasto quasi due anni lontano dal tennis. Daniele Bracciali, che l'altra settimana aveva vinto il suo primo torneo ATP a Casablanca addirittura sulla terra, la superficie che lui ama di meno ha giocato un'ottima partita perdendo soltanto per 6-4 al terzo set contro il tedesco Kiefer, numero 13 in classifica. Mentre Starace si è imposto in serata 6-4 6-1 sul russo Tursunov. Non ha avuto problemi all'esordio lo svizzero Roger Federer che non giocava al Foro Italico dal 2004 quando aveva perso al secondo turno contro Albert Costa. Poiché affrontava un altro specialista del rosso, l'argentino Chela, si poteva pensare che potesse avere dei problemi invece Federer ha vinto in poco più di un'ora con disinvoltura addirittura eccessiva lasciando al suo avversario solo tre games. I risultati più sorprendenti della giornata sono l'eliminazione del croato Ivan Ljubicic, testa di serie numero 3, ad opera di Hrbaty e la vittoria del mancino Greg Rusedski su Tommy Robredo, recente finalista al torneo di Barcellona. La Spagna, che è presente al torneo con 12 giocatori, ha dovuto registrare anche la sconfitta di David Ferrer, numero 11 in classifica, contro l'argentino Acasuso. Il numero di centro nel programma odierno è certamente rappresentato dal derby di Majorca tra Rafael Nadal e Carlos Moya, che giocheranno il secondo incontro. Tra l'altro si tratta di una sfida tra gli ultimi due vincitori del nostro torneo. Per quanto riguarda gli italiani andranno in campo Di Mauro, Fognini, Bolelli e Volandri. Quest'ultimo dovrebbe essere favorito contro lo scozzese Murray. Di Mauro potrebbe approfittare della scarsa simpatia per la terra dell'inglese Tim Henman ma bisogna ricordare che questo Henman qualche tempo fa è stato semifinalista al Roland Garros. Bolelli ha un compito

Dai blog