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Aspettando Totti giusto provarci fino all'ultimo

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Tre partite prima della chiusura e dell'avvicinamento al Mondiale di Germania, imperativo per la Roma è vincerle tutte, anche se potrebbe non bastare, ma sarà intanto fondamentale non lasciare spazio ad ulteriori rimpianti, dopo la doccia gelata di Palermo e la conseguente partita molle e svagata contro la Samp, comprensibilmente figlia della precedente. Con quattro punti recuperati, la Fiorentina ha quasi ipotecato l'ultimo posto utile per la Champions, ma è giusto che la Roma ci provi fino all'ultimotuffo con piena convinzione, dimenticando l'atteggiamento quasi passivo del turno precedente, che mai la squadra di Spalletti aveva esibito dopo la splendida rincorsa avviata proprio a Genova di fronte alla Samp. Due trasferte attendono i giallorossi, ugualmente terribili: perché se è logicamente motivato il Chievo lanciato verso la Coppa Uefa, è ancora possibile che possa esserlo maggiormente il Milan a San Siro, dove la Roma concluderà il suo campionato, prima di tornarvi pochi giorni dopo per la seconda finale di Coppa Italia con l'Inter. In questi giorni si è parlato più di Francesco Totti che dei problemi di calendario dei romanisti, ma non sarà inutile ribadire che qui non si tratta di battere primati di recupero, ma di tutelare il presente e il futuro del più importante giocatore della Roma. Pronto forse per il Mondiale, ma da gestire fino a quel momento con la cautela che Spalletti, pur sensibile alle smanie del capitano, ha mostrato per ora di voler privilegiare. Se la Roma avrà allontanato dalla mente i fantasmi beffardi di Palermo, sarà in grado di giocarsela al meglio anche a Verona, contro una squadra dal gioco perfettamente organizzato ad esaltare le doti di qualche individualità prestigiosa, Semioli e Amauri i nomi più significativi. Un dato confortante dalla statistica, visto che in casa dei veronesi la Roma non ha ancora perduto, due pareggi e due vittorie, ora c'è l'esigenza di esprimersi ancora una volta ai massimi livelli, come aveva saputo fare nelle occasioni più importanti. Come ho detto, potrebbe non bastare, soprattutto in riferimento alla giornata odierna, che vedrà la Fiorentina a Palermo, contro una squadra dalle spinte emotive modeste e dove i fischietti per avvilire Toni potrebbero perfino esaltare il bomber principe del campionato. Sulle prospettive per l'ultimo scontro con il Milan potrebbe influire il risultato di Siena, dove la Juve va a visitare la sua principale succursale. Che però non potrà imitare il Treviso, a casa i suoi ex viola contro la Fiorentina: dovesse rinunciare agli juventini di casa, il Siena non potrebbe mai raggiungere il numero legale per cominciare la partita.

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