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Mancini smentisce Adriano e si affida a Cruz-Martins per battere la Reggina

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A partire dal futuro societario: «Non ho alcuna intenzione di rilevare l'Inter», ammette Marco Tronchetti Provera, presidente della Pirelli. Quindi Adriano. Il brasiliano, come Mihajlovic, Veron, Toldo e Wome è indisponibile per la Reggina. Ma continuano a far parlare le celebri dichiarazioni al portale brasiliano UOL: «Mi dispiace che Adriano abbia detto che l'ho messo in campo anche se non stava bene - precisa Mancini - non è andata così. Dopo l'allenamento gli ho chiesto come stava e lui mi ha detto che stava bene». Ennesima frizione tra i due. Un rapporto che sempre più rischia di trascinarsi verso la separazione di uno dei due dall'Inter. In entrata, in quel ruolo, Mancini vorrebbe Henry dell'Arsenal. Ma il talento francese, già vicinissimo al Barcellona, adesso è richiesto anche dal Real Madrid: «Lo voglio quel che costi» ha detto il presidente spagnolo Fernando Martin. Tornando a Mancini, il tecnico torna sul finale di stagione dell'Inter, ammettendo che con il patron Moratti: «Non ci siamo parlati, a dire il vero avevo un po' di vergogna a parlarci dopo aver perso il derby. E poi di mezzo c'era anche la Pasqua e non volevo disturbarlo. Cambiamenti societari in vista? Credo di no». Luc. Cat.

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