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Sorpasso Di Canio

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Nel test di metà settimana, di solito indicativo sulla formazione che poi giocherà la partita successiva, Delio Rossi si è affidato al suo leader carismatico lasciando il macedone in panchina nonostante la doppietta di domenica scorsa. Un segnale importante anche se restano ancora 48 ore alla sfida contro la Juve di Capello e le gerarchie potrebbero cambiare di nuovo. Di Canio era rimasto a riposo contro il Livorno, aveva tifato per i suoi compagni dalla tribuna, ma ora è pronto a riprendere il posto alle spalle di Rocchi. E proprio la coppia preferita da Rossi ha segnato sette delle diciotto reti rifilate al Diana Nemi. Pandev e Tare nella ripresa hanno risposto rispettivamente con una tripletta e addirittura con sei gol l'albanese. Mancano quattro partite alla fine e il timore di non poter proseguire l'avventura con la maglia della Lazio ha spinto Di Canio a un superlavoro durante le vacanze pasquali per poter giocare più minuti possibili da qui fino al 14 maggio. Quando la società prenderà in esame il rinnovo del suo contratto in scadenza a giugno. E ieri ha dato prova di aver completamente dimenticato l'infortunio muscolare di Siena. Delio Rossi può sorridere anche per il recupero di Siviglia. Con la squalifica di Stendardo era fondamentale per il tecnico avere a disposizione l'ex leccese per ricomporre con Cribari il reparto dei centrali titolari. A centrocampo, invece, rischia di esserci una defezione eccellente: Fabio Liverani è fermo da un paio di giorni per una fascite plantare al piede sinistro. Ieri ha saltato l'amichevole e solo oggi si potrà capire se esistono margini per un recupero. Che Rossi, però, non intende forzare. La sfida contro la Juventus è importante ma ancora di più lo sarà quella successiva contro il Lecce. Il 30 aprile sarà necessario vincere per blindare uno dei due posti rimasti per entrare nel tabellone principale della coppa Uefa senza passare per l'Intertoto. Mudingayi (in gol contro la Diana Nemi) è pronto a prendere il posto del regista romano anche se le caratteristiche del congolese sono completamente diverse. Intanto continuano ad arrivare sussurri da radio-mercato. In realtà le strategie non sono state ancora decise così come non è chiaro il budget che potrà gestire il consulente di mercato Sabatini e il diesse Osti anche se quest'ultimo prima deve rinnovare il contratto. I nomi per il centrocampo sono sempre gli stessi: Ledesma, Almiron, Simplicio e Guana. In difesa si propone Terlizzi per bocca del suo procuratore De Nicola: «L'interesse è manifesto da oltre due anni, sia il presidente Lotito che Sabatini conoscono molto bene il ragazzo e desiderano realmente portarlo a Roma. Il Palermo lo valuta non meno di 3,5 milioni di euro anche se in un eventualediscorso tra biancocelesti e rosanero ritengo possa tranquillamente rientrare uno scambio di calciatori con conguaglio economico». Il nome giusto potrebbe essere Sereni visto che Zamparini è sempre alla ricerca di un estremo difensore che possa dare adeguate garanzie. Infine la Juve è tornata su Oddo. Oltre al Milan anche i bianconeri sono interessati al laterale destro di Rossi e potrebbero offrire in cambio giocatori graditi al tecnico riminese. In lizza Olivera, Zalayeta, Zanchi, Blasi, Tudor e Palladino. Tra quelli rossoneri la Lazio segue Borriello, Donati e Foggia. L'eventuale cessione del difensore azzurro potrebbe essere la chiave del mercato biancoceleste.

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