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Allo spagnolo Valverde la Freccia Vallone

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La firma stavolta, nella Freccia Vallone, è di Alejandro Valverde, uno dei più forti - sulla carta - corridori della generazione attuale, quella che ha attuato un vero e proprio golpe ai danni dei colleghi più anziani. Lo spagnolo è l'ennesimo esponente del biennio 1980-'81 ad aver portato a casa un successo fondamentale quest'anno: e se il giorno di Pasqua Schleck in Olanda aveva festeggiato i suoi freschissimi 26 anni, ieri Alejandro si è portato avanti col lavoro, visto che lui i 26 li compirà martedì prossimo, e avrà quindi idealmente la possibilità di bissare alla Liegi di domenica (ma quella sarà un'altra storia). La Freccia di ieri è entrata nel vivo a poco meno di 65 km dalla conclusione, quando Freire ha rotto gli indugi attaccando insieme allo svizzero Moos. Gran lavoro della Liquigas (per Di Luca) e della Csc (con Basso in prima linea), e situazione ricucita sulla Côte de Ahin, a meno 12 dal traguardo: a quel punto, i migliori del lotto (compreso un Bettini attivissimo) provavano a isolarsi in testa, ma ai piedi del Mur de Huy, il chilometro da free-climber che porta all'arrivo, il plotone era formato da oltre 30 unità. Sul Muro, scatti in successione (e tutti vani) di Koldo Gil, di Samuel Sanchez e di Igor Astarloa. Poi, ai 400 metri, davanti restavano David Etxebarria, Valverde, Kroon, Sanchez, Schleck e un Di Luca in crescendo di condizione; il quale però nulla ha potuto (ha chiuso sesto) di fronte allo spunto irresistibile di Valverde, che ha così vinto la sua prima grande classica davanti a Sanchez e Kroon. Intanto, sempre in tema di giovani fortissimi, Damiano Cunego ha conquistato al Giro del Trentino la seconda tappa (davanti a Simoni) e la maglia di leader: dopo un 2005 un po' così, il veronese è pronto al riscatto e a un grande Giro d'Italia.

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