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BIANCONERI A CAGLIARI

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La Juve sente il fiato sul colloCapello rinuncia a Trezeguet ed Emerson. Dubbio Buffon-Abbiati

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Ma spifferi di Juve qua e là ci sono sempre e comunque. Il Milan ha fatto il suo dovere nel derby. Ora tocca ai bianconeri passare alle via di fatto nella delicata trasferta di Cagliari. In attesa che la squadra ritrovi il dono della parola - magari già oggi - per il momento basta prendere atto che l'emergenza portieri non c'è più e che quindi, contro il Cagliari, uno tra Buffon e Abbiati sarà regolarmente al suo posto. Il giovane francese Bonnefoi può quindi starsene tranquillo e aspettare il proprio turno, che probabilmente mai arriverà con la casacca bianconera. Messa da parte la mezza paura che aveva preso corpo in settimana, Capello ha qualche altro problema di formazione: Trezeguet non sarà sicuramente della partita, avendo appena rimesso il naso in campo dopo una settimana di riposo, così come Emerson non dovrebbe far parte della comitiva. Al loro posto, spazio a Del Piero e Blasi, visto che anche Giannichedda non è al meglio. Per fare tre punti a Cagliari - contro una squadra che comunque, considerata la classifica, non si arrenderà tanto facilmente - potrebbe bastare, anche se ormai anche i sassi sanno che la Signora non sta attraversando il miglior momento della stagione. Anzi, la Juve dei tanti record è chiamata oggi a interrompere una striscia di «non-vittorie» mai verificatasi nell'era Capello: non era infatti mai successo che la squadra rimanesse cinque partite senza vincere. L'ultimo successo ottenuto da Del Piero e compagni è datato 19 marzo (3-1 a Livorno). Dopo quel giorno, sono arrivati il pareggio casalingo contro la Roma (1-1), il ko nella tana dell'Arsenal (2-0), i pareggi sul campo del Treviso ultimo in classifica (0-0), quello in casa contro l'Arsenal (0-0 e addio all'Europa) e, ancora al Delle Alpi, l'1-1 contro la Fiorentina. In totale: una sconfitta e quattro pareggi. Parallelamente, la scorsa stagione il periodo più buio era arrivato a febbraio, ma anche in quell'occasione i bianconeri erano riusciti a vincere una partita. Nel dettaglio: ko casalingo contro la Sampdoria (2 febbraio: 0-1), sconfitta a Palermo (2-0), vittoria in casa contro l'Udinese (1-0), pareggio a reti inviolate a Messina e, infine, partita persa al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid. Bilancio: tre sconfitte, una vittoria e un pareggio. Numeri più o meno importanti, ma comunque indicatori di un calo di forma che le due Juventus di Capello hanno accusato in primavera con il risulto di compromettere la corsa in Europa. Per il campionato, vista anche la relativa concorrenza, è stato sufficiente contenere i danni: ma per la Champions serve arrivare a questo punto della stagione con benzina vera in corpo. Non con la lingua a penzoloni.

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