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Fini: serve competitività Rutelli: Lotito-Chinaglia? Contano i bilanci a posto

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Forma di protesta estrema nei confronti dell'attuale gestione, un modo per sensibilizzare la classe politica che era scesa in campo nel 2004, nel momento del salvataggio biancoceleste e dell'ingresso di Lotito. E i politici sono scesi in campo. «È importante che chi acquisti la società tenga i conti in ordine, abbia passione sportiva e agisca in maniera trasparente». Francesco Rutelli, leader della Margherita e tifoso laziale, ai microfoni di Gr Parlamento, risponde così alla domanda su chi si schiera nella vicenda della gestione del club che coinvolge Lotito e Chinaglia. «Direi che le contestazioni non aiutano - continua Rutelli - una squadra che con notevoli progressi si batte per entrare in Europa. Penso che in questa ultima parte del campionato meriterebbe che fossero lasciati tranquilli l'allenatore e i giocatori. Forse i tifosi dovrebbero dare una mano a non creare più nervosismo, ma più serenità nella parte finale del campionato». «I tifosi contestano quando non ci sono grandi risultati - commenta il leader di An Fini, tifoso bolognese, ma spesso in tribuna all'Olimpico per seguire la Lazio e anche lui intervenuto a Gr Parlamento -. Capisco il tifoso laziale, al tempo stesso, bisogna sempre ricordare che la Lazio ha rischiato di precipitare in una posizione di assoluta gravità, non so se poi fosse giusto o meno imputare al presidente Cragnotti alcune inadempienze che soltanto la magistratura accerterà, ma il tifoso è come un innamorato, è chiaro che vuole sempre il meglio, però bisogna anche essere razionali e realistì». Chinaglia nei giorni scorsi è stato messo sotto indagine per manipolazione del mercato, proprio in relazione alla vicenda dell'acquisizione della Lazio. «Credo sia un atto dovuto da quanto ho appreso - aggiunge il ministro degli Esteri Fini -. Mi auguro, quale che sia la dirigenza, che appartiene unicamente alla sfera di libertà della attuale proprietà e degli eventuali acquirenti, che la Lazio torni a essere una squadra fortemente competitiva, come del resto lo è già la Roma. Ricordiamoci che la capitale ha due grandi squadre e credo che questo sia un vantaggio per tutto il calcio italiano».

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