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Da Ina e Puma un bonus in caso di qualificazione dei biancocelesti alle coppe internazionali

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Perché l'eventuale qualificazione in coppa Uefa porterà altri soldi nella casse biancocelesti che nella scorsa settimana avevano ricevuto un bel regalo da 86 milioni per i diritti televisivi da Mediaset. Ora tocca alla squadra centrare un traguardo inatteso ad inizio stagione ma ora raggiungibile se si riuscirà a tenere la sesta posizione raggiunta per la prima volta in questo campionato. Con quattro partite in casa su sette, peraltro contro avversari abbordabili, Di Canio e compagni possono riportare in Uefa la Lazio dopo solo un anno di assenza. Oltretutto il presidente Lotito si è già iscritto all'Intertoto ed è interesse primario di tutti i giocatori ottenere il traguardo-Uefa per salvaguardare le vacanze estive in un periodo che prevede anche il Mondiale. Meglio evitare di andare in ritiro già a giugno e concentrarsi su queste ultime sette gare per brindare al rientro tra le grandi. Con un calcolo approssimativo ma attendibile l'ingresso diretto in Europa frutterà intorno ai dieci milioni di euro. Per i diritti televisivi l'attuale società tedesca che gestisce le partite internazionali della Lazio, la Global Sportnet, non sa ancora se avrà la possibilità di vendere singolarmente ogni evento. L'Uefa, infatti, sta cercando di allineare la seconda coppa europea alla Champions e quindi vorrebbe cedere in blocco i diritti di tutte le gare del torneo che negli ultimi anni è scaduto molto. Il progetto nasconde l'idea di rilanciare in grande stile la coppa Uefa ma al momento non si è trovata una televisione pronta ad accollarsi l'intera manifestazione. Se dovesse passare questa linea la Lazio riceverebbe una bella fetta di milioni, a seconda dei turni superati, in caso contrario si procederà come è accaduto due anni fa nell'ultima apparizione europea. Altri soldi arriveranno dai due sponsor, l'Ina Assitalia e la Puma: dai contratti firmati con entrambe le aziende sono previsti dei bonus per la vetrina internazionale. Inoltre non bisogna dimenticare gli incassi ai botteghini che potrebbero venire nel caso tornasse l'entusiasmo nei confronti della banda di Rossi. La cifra finale, come detto, dovrebbe aggirarsi sui dieci milioni, un bel gruzzolo che potrebbe essere reinvestito sul mercato o potrebbe servire per pagare il piano Baraldi che grava sulla società ancora per due stagioni. Intanto tutto l'ambiente laziale coccola Massimo Oddo, autore domenica della doppietta che ha piegato la Samp allontanando una pericolosa concorrente a un posto in Europa. Oltre ai cinque gol realizzati ci sono otto assist sfornati dal difensore. In pratica Oddo è entrato in modo decisivo in 13 delle 41 reti realizzate dalla Lazio in campionato. Sul trenta per cento dei gol segnati, insomma, c'è la partecipazione parziale o totale di uno dei migliori giocatori attualmente nella rosa di Rossi. È quasi un record soprattutto se si considera la posizione occupata in campo dall'azzurro. Difficile ancora comprendere l'ostracismo di Lippi che gli preferisce Zaccardo oppure lo spostamento di Zambrotta sulla destra. Intanto lui si gode la splendida esibizione dell'Olimpico che ha cancellato in fretta il clamoroso errore di San Siro. La corte del Milan è pressante ma Lotito non sembra disposto a perderlo a meno che arrivi la solita offerta indecente. Il contratto del difensore scade nel 2008 e la posizione del difensore sarà valutata a fine campionato. Di certo per restare chiederà qualche certezza in più su un progetto tecnico che ancora non si vede. Senza Liverani e Dabo, con il possibile addio di Peruzzi e la rinuncia a Di Canio, c'è poco da stare allegri, pensano i tifosi e anche i giocatori più rappresentativi. L'eventuale ingresso in Europa sarebbe un bel segnale anche se poi bisognerà fare la squadra per non fare la comparsa come accaduto due anni fa.

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