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di MARCO GRASSI E' OVVIO che non c'è partita tra quello che poteva essere e quello ...

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e una frazione ridotta a blando surrogato, a causa delle impervie condizioni climatiche che hanno impedito la scalata prevista. E così la tappa regina della Tirreno-Adriatico, quella in cui avremmo dovuto vedere battaglia tra gli uomini di classifica e gli altri nomi di spicco (Basso, Savoldelli), si è trasformata in una normale giornata come tante ne abbiamo vissute nella corsa dei due mari, con tanto di circuito finale comprendente una non impossibile salitella. E meno male, però, che il tutto è stato nobilitato da un'azione notevole messa a segno da Leonardo Bertagnolli, che, dopo averci provato già nei giorni scorsi, stavolta è finalmente riuscito a piazzare lo scatto giusto, a 500 metri dal traguardo. In quel momento il gruppo era tirato e stirato da un forcing impossibile di Michael Boogerd, che per tutta l'ascesa che portava all'arrivo (3 km) aveva tenuto un'andatura talmente alta da scoraggiare ogni possibile attacco. E già, perché compagno di Boogerd è quel Thomas Dekker che è diventato leader della corsa domenica nella crono di Servigliano, e che voleva evitare il rischio che uno Jaksche, o un Ballan (immediatamente alle sue spalle in classifica) si sognassero un qualche assalto all'arma bianca. Il mulo Boogerd ha trainato la carretta per tutta la salita, dicevamo; ma fatalmente nell'ultimo km l'azione dell'olandese si stava appesantendo, e al contempo si portavano nelle prime file quelli che avrebbero provato lo sprint, primo fra tutti un Petacchi che ha dimostrato un'eccellente tenuta sugli strappetti. In quel momento Bertagnolli ha capito che doveva muoversi. Ha accennato lo scatto una prima volta agli 800 metri, ma mentre allungava la strada girava con un tornante a sinistra, e lui, trovandosi all'esterno, avrebbe dovuto fare diversi metri in più rispetto al gruppo, e in questi casi ogni metro è d'oro. Il trentino ci ha riprovato più su, ai 500 metri. Una rasoiata tagliente, che lo ha lanciato verso la vittoria, mentre alle sue spalle Petacchi precedeva Riccò, Pozzato, Astarloa e Nocentini. Nulla cambia in classifica, con Dekker che ha 14" su Jaksche e 20" su Ballan. E oggi, nell'epilogo di San Benedetto del Tronto (Rai3 ore 15.10) AleJet dovrebbe finalmente centrare il successo che in questa Tirreno gli è finora mancato.

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