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«Giallorossi attenti contro di noi dovrete sudare»

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Il toscano la prende a ridere e a La Spezia, dove ha partecipato come ex giocatore al centenario dello Spezia Calcio, ha chiesto al club di C1 un giocatore. «Il tecnico giallorosso ha dovuto «promettere» una amichevole con la Roma e ha scherzato con i tifosi: «Abbiamo qualche problema con gli attaccanti, ultimamente: che ne direste di prestarci Varricchio o Guidetti, due delle vostre punte vincenti?». Già, perchè dopo il gentile intervento di Vanigli che gli ha tolto dalle mani il talento di Totti per oltre due mesi (oggi il capitano inizierà l'idroterapia e il 17 toglierà vite e tutore alla caviglia sinistra: il suo rientro sul campo di allenamento è previsto non prima dell'inizio di maggio), con Nonda ancora in via di recupero per l'intervento al ginocchio dello scorso 17 dicembre, ora il tecnico giallorosso dovrà fare di nuovo a meno di Montella: che al momento era l'unico attaccante «vero» a disposizione. Il forfait contro l'Inter non è stato infatti casuale e la giornata di ieri ha ufficializzato la drammatica situazione di un giocatore che continua a soffrire di un male strano che lascia anche gli specialisti con un palmo di naso. Ieri Montella è volato a Montecarlo dove il professor Ponte lo ha sottoposto a due infiltrazioni e ha confermato la fibromialgia. Una forma di reumatismo difficile da curare, ma che soprattutto rende molto difficile stilare un tabella dei tempi di recupero. In soldoni, le due settimane stimate per il recupero dell'attaccante partenopeo, sono tutt'altro che certe. Difficile dire quanto e come Montella riuscirà a tornare a disposizione di Spalletti e della Roma che mai come ora avrebbero bisogno di lui. Il fatto è che l'attaccante giallorosso rischia di chiudere la stagione peggio ancora di come l'aveva iniziata. E Spalletti non potrà contare nemmeno sul contributo di Nonda che domenica ha compiuto 29 anni: un altro mistero della medicina mondiale. L'attaccante dopo l'intervento e le prime fisioterapie sembrava recuperare in perfetta linea con la tabella dei tempi di recupero prevista dallo staff medico giallorosso. Poi, il problema: improvviso, di quelli che non puoi prevedere. Negli ultimi giorni il suo progresso ha visto in brusco rallentamento e i tempi, anche per lui si allungano inevitabilmente. Il problema è la cartilagine del ginocchio destro che produce gonfiore quando la gamba è sotto sforzo. Così i due mesi di stop pronosticati subito dopo l'intervento, già divenuti quasi tre dopo gli ultimi controlli, ora rischiano di diventare quattro. Il suo rientro infatti è previsto per la prima settimana di aprile e anche qui nessuno ha certezze. Alla fine l'unico disponibile, nonostante il forfait (qualche linea di febbre) con l'Inter sarà ancora il giovane Okaka al quale però Spalletti dovrà dare il giusto tempo di maturazione. Affrontare i prossimi solo con un sedicenne (ne compirà diciassette ad agosto) a disposizione non è granchè visto il tour de force che aspetta la Roma da qui al termine della stagione. I giallorossi sono infatti, assieme alla Juve, l'unica squadra italiana che ha ancora tre fronti aperti. Se la Roma dovesse andare avanti in Coppa Italia e in Coppa Uefa sarebbe costretta a giocare ogni tre giorni fino al 14 maggio: ultima di campionato contro il Milan a San Siro. Un finale di stagione da infarto.

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