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È di bronzo l'addio di Gerda

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L'azzurra Weissensteiner in coppia con la Isacco è terza nel bob a due

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Impresa doppia. Perché, come dice lei, «vorrei mettere alla prova chi sostiene che tra slitta e bob c'è poca differenza. Non è affatto così e l'ho sperimentato in prima persona, crescendo anche dal punto di vista personale: prima ero abituata a fare tutto da sola, a ragionare con la mia testa e stop. Ho imparato a farlo in una squadra vera, con una compagna come Jennifer che mi ha regalato consigli preziosissimi». Jennifer — ex promessa dell'atletica leggera, azzurra del bob dal 2000, quinta ai Mondiali 2003 e sesta a quelli 2005 — di cognome fa Isacco ed è la frenatrice di Italia-1, la partner di questa splendida avventura chiusasi ieri nel budello di Cesana dietro Germania-1 e Stati Uniti-1. Per non lasciare nulla di intentato nella loro caccia al podio, la comasca Jennifer ha trascorso tutta l'estate a casa della bolzanina Gerda per allenarsi. «Sono diventata metà altoatesina — ha detto la Isacco — è una cosa bellissima: abbiamo fatto un gran lavoro. Per quanto riguarda la difficoltà del mio compito, consiglio a chiunque di provare a fare uno scatto sul ghiaccio, in discesa, tenendo una manopola». In gara, le azzurre hanno chiuso con un distacco di 1"03, con 5/100 di margine su Canada-1, quarto e in rimonta. Una gara intensa, quella condotta dalle azzurre, che hanno regalato anche un brivido con un'incredibile intraversata prima di affrontare una curva. «E' un bronzo che vale quanto un oro — ha commentato la Weissensteiner, che con lo slittino ha conquistato anche un titolo mondiale e due coppe del mondo — per me che sono nata con un altro sport, è stato come ricominciare tutto daccapo nel 2002. Un grande risultato, per giunta ottenuto nella mia ultima gara». Rivelazione un po' attesa e un po' no: Weissensteiner e Isacco, che avevano chiuso al quinto posto le prime due manche ma che poi sono riuscite a rimontare nella terza e a mantenere posizione e medaglia in quella conclusiva, hanno finito qui le loro fatiche. Vancouver 2010 è troppo lontana, inutile pensarci. Chiudono qui, con un bronzo come premio. Non è poco, davvero. Dom. Lat.

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