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A Casa Italia il Biella Olimpyc Day C'è di tutto

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Prima di tutto di sport e salute. Di abbigliamento per lo sport pensato con un criterio innovativo per favorire l'atleta quando è in gara. Perché è chiaro che se una tuta fa più o meno attrito può portare una differenza di centesimi importantissima. E a Biella ne sanno qualcosa, visto che la nazionale azzurra di slalom si allena sulle loro montagne. Infatti, poche settimane or sono, là c'era Giorgio Rocca ad allenarsi. L'importante è valorizzare le peculiarità biellesi, spiega Luciano Donatelli, presidente della Fondazione Biella «The art of excellence. Raggruppare tutte quelle che sono le eccellenze biellesi, che per ora sono legate all'industria tessile. Vogliamo far conoscere anche le altre nostre specialità, come per esempio la nostra acqua, che essendo senza calcare ha fatto la fortuna dell'industria tessile, per capirci, i tessuti risultavano più morbidi. Uno degli aspetti più interessanti è la produzione innovativa di capi sportivi. Voglio ricordare che Fila è nata a Biella». Ma non è tutto. Il Biella Olimpyc Day valorizza anche l'arte, in particolare del maestro Michelangelo Pistoletto, direttore artistico della Cittadellarte della Fondazione Biella, che ha realizzato, per il periodo olimpico, le scritte al neon multicolori che ricoprono il mercato coperto di Porta Palazzo, nell'antico cuore torinese.

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