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MILANO — Si riapre il tormentone Ronaldo.

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Sono già stati spediti, perciò, i messaggi all'indirizzo di Inter e Milan. I motivi del divorzio? L'attaccante è ormai ai ferri corti con la tifoseria. E chissà con chi altro... «Non mi sono mai sentito a casa — ha ammesso l'ex nerazzurro — I tifosi non mi hanno mai trattato con affetto: non mi hanno mai accettato. Ed io ho sempre detto che non voglio stare dove non sono voluto». Ma non solo, perché Ronaldo già intravede un probabile addio a breve: Deciderò a fine stagione. Dopo tutto lo sforzo fatto per venire qui, non capisco perché vengo trattato in questo modo. Deciderò dopo i mondiali». Come noto, in tutto questo periodo (dall'estate del 2002), Ronaldo non ha mai dimenticato l'Italia e Milano. Frequenti e costanti i contatti con Massimo Moratti, la scorsa estate il brasiliano (adesso in possesso di passaporto comunitario) aveva persino presentato una candidatura di riguardo per il Milan, quando l'affare Gilardino con il Parma sembrava in alto mare. Certo è che Ronaldo, ora 29enne, ancora non ha perso il vizio del gol. Ne ha messi a segno 10 in 16 presenze nella Liga spagnola (1384 minuti). In una stagione caratterizzata dai soliti fastidi fisici e dai soliti problemi del Real, con il quale è vincolato fino al 2008. Data in cui scadrà il nuovo contratto di Julio Cruz: ieri l'Inter ha ufficializzato il rinnovo dell'argentino. Rinnovo anche per Toldo, fino al 2009. Infine, il patron Moratti ha confermato il tecnico Mancini anche per la prossima stagione: «Non è in discussione: ha fatto bene e sta facendo bene. Credo in lui e penso che possa far bene anche quest'anno. Non c'è proprio nessun dubbio che resterà anche per la prossima stagione». Luc. Cat.

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