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Fabris cerca il tris nei 1.500 È possibile

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Oggi, all'Oval Lingotto, vanno di scena i 1500 metri di pattinaggio su ghiaccio: la gara preferita dal vicentino. In realtà, il lungagnone di Asiago — 24 anni compiuti ad ottobre, tra i sogni più realizzabili quello di laurearsi in Scienze Forestali a Padova — arriva al «suo» appuntamento con la pancia piena. Se non si sentirà sazio, potrebbe nuovamente entrare nelle case degli italiani senza nemmeno chiedere permesso: con in dote un'altra medaglia, troverebbe porte aperte da Aosta a Trapani. Due, le ha già vinte: il bronzo sui 500, prima medaglia assoluta conquistata da un azzurro ai Giochi in pista lunga, bissata poi dall'oro in staffetta in compagnia dei suoi discepoli Anesi, Sanfratello e Donegrandi. Oggi cerca la terza medaglia personale: se arrivasse, sai che sbronza. Al mondo, non sono mica tanti gli atleti capaci di salire tre volte sul podio nella stessa manifestazione. «Ci provo, certo. L'onda lunga va cavalcata fino in fondo. La mia vita è già cambiata, ma l'importante è rimanere con i piedi per terra», è stato il suo manifesto nel giorno del trionfo di squadra. Idee chiare e anche il giusto spirito: «Se mi proponessero di partecipare a un reality show, non so se accetterei. Voglio dire: dal punto di vista agonistico non mi servirebbe a nulla, da quello economico decisamente sì». Intanto, si è già messo in tasca i 130.000 euro dell'oro in staffetta più altri 40.000 per il bronzo. Oggi, se tutto andasse come potrebbe/dovrebbe, il suo conto in banca avrebbe nuovamente di che sorridere. Dom. Lat.

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