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Zoeggeler e Kratter inseguono il podio più alto

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Ancora un ragazzino il secondo, già quarto a Salt Lake City nello snowboard, specialità half pipe. Tra i due, ovviamente, quello che ha più chance di medaglia è sicuramente Zoeggeler: esperienza da vendere, classe sopraffina, una vita passata sullo slittino e, ieri, le prime due manche della gara concluse in testa. L'azzurro ha chiuso con il tempo complessivo di 1'43"133 davanti al russo Albert Demtschenko (1'43"290) e all'americano Tony Benshoof, che ha accumulato nelle due manche uno svantaggio di 0,233. La festa sul budello di Cesana Sansicario è insomma quasi annunciata e a questo punto, se non avvenisse, la delusione sarebbe enorme. Pochi chilometri più in là, a Bardonecchia, saranno invece di scena gli acrobati dell'half pipe. Banalizzando: evoluzioni su una tavola da snowboard all'interno di un tubo di neve. Salti, piroette, avvitamenti e chi più ne ha più ne metta. Veneto di Sappada, 23 anni, Kratter è la punta di diamante dello snowboard azzurro, quarto a Salt Lake City dove gli rubarono letteralmente il podio, occupato guarda caso da tre- americani-tre che giocavano in casa. D. Lat.

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