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Garrone: «Se non si cambia, niente Juve il 4 marzo»

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Lo ha annunciato ieri sera, in relazione ai diritti Tv, il presidente della Sampdoria, Riccardo Garrone, a margine della presentazione della sede della Fondazione intitolata al padre Edoardo. «La Juventus — ha aggiunto Garrone — verrà a Genova, l'ho già detto a Giraudo, con la sua bella squadra e la sua bella tifoseria e troverà lo stadio vuoto». Secondo il presidente blucerchiato «la Juventus è quella che, insieme al Milan, è la leader delle grandi società che hanno impedito in questi anni che le società medio-piccole potessero avere le risorse per sopravvivere. Sembrerebbe che in Coppa dei Campioni, un torneo che porta flussi importanti di ricchezza, ci vogliano andare solo loro». «Approfitto per parlare ai cosiddetti bene informati — ha spiegato — quando dicono non investite. Vorrei sapere cosa sono i quattrini che noi mettiamo a coprire le perdite ogni anno, e sono euro e sono tanti e ho persino vergogna a parlarne rispetto a chi invece conta i soldi a fine mese. Quelli cosa sono? Sono investimenti che permettono di mantenere la società valida. A meno che non cambi. Questa è la battaglia che insieme a Della Valle, Zamparini, agli uomini del Lecce stiamo facendo. Le cose devono cambiare; vogliamo capire, sapere e concludere con patti sottoscritti che tipo di ripartizione ci sarà in futuro sui diritti televisivi. Ci devono essere patti sottoscritti perchè una volta bastava una stretta di mano, ora non più». Fra. Bov.

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