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di FEDERICO BERNARDI MILANO — Il Milan impatta in una splendida Sampdoria e, con un pareggio inutile, ...

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I rossoneri, soprattutto nella prima frazione, sono stati schiacciati dal punto di vista atletico dalla Samp, determinata e agguerrita nonostante lo svantaggio iniziale. Adesso, tutto le fatiche rossonere si dovranno concentrare su una Champions che vedrà subito la delicata sfida contro il Bayern Monaco. Venendo alla gara di ieri, Ancelotti ripropone Inzaghi al fianco di Shevchenko mentre in difesa recupera Stam, uscito anzitempo a Siena. Novellino, dal canto suo, schiera il classico 4-4-2 con Bazzani mezzo infortunato a fianco di Flachi: una scelta azzardata che trova la propria conferma al 3' minuto quando la punta è costretta a dare forfait. Il Milan parte in quinta: già al 4' Inzaghi con un colpo di testa fa venire i brividi ad Antonioli. Altri otto minuti e i rossoneri passano in vantaggio con il penalty (nato da un fallo di Volpi su Inzaghi) trasformato da Shevchenko. La Samp, dopo un avvio stentato, si fa coraggio e, intorno alla mezz'ora, comincia a spingere sull'acceleratore creando buone occasioni prima del meritato pareggio che avviene al 35', quando Dida viene ipnotizzato dal siluro di Gasbarroni. Gli ospiti cercano il raddoppio ma devono fare i conti con la sfortuna per i pali colpiti da Volpi e Castellini. Milan imbambolato. Nella ripresa, il Milan torna a farsi sentire verso il 20' quando Sheva sfiora di un nonnulla la doppietta personale. Poi, anche Antonioli ci mette del suo con interventi strepitosi. Nel finale, palo clamoroso di Seedorf.

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